Mesi di indagini, non senza difficoltà e punti cechi nelle ricerche, hanno permesso all’aliquota operativa dei Carabinieri di Salsomaggiore di arrestare i due rapinatori armati della farmacia di Tabiano.
Il fatto risale al 18 giugno di quest’anno quando, intorno alle 10:30, “due individui di colore” – questa la descrizione fornita – sono entrati nella farmacia dei fratelli Cuoghi. Uno con la scusa di chiedere informazioni su un dentifricio ha distratto il farmacista, l’altro ha saltato il bancone, si è diretto verso il proprietario e puntandogli una pistola addosso si è fatto consegnare 350 euro.
I due si sono dati alla fuga a bordo di una Golf, il farmacista era riuscito prontamente a segnarsi la targa permettendo ai Carabinieri di procedere con l’inseguimento. I due rapinatori tuttavia sono riusciti a far perdere le loro tracce, l’auto venne poi ritrovata abbandonata a Noceto. Dentro la vettura vennero ritrovati un portatile e un blocchetto degli assegni di proprietà di un cliente dell’hotel di Tabiano. Il cliente aveva denunciato il furto una quindicina di giorni prima.
Accertamenti sull’auto hanno permesso di scoprire che anche questa era oggetto di furto. Il legittimo proprietario, un ragazzo di origine macedone, aveva messo l’auto in vendita su un sito di annunci online. L’uomo era stato contattato da due persone che con la scusa di provare la Golf hanno distratto il proprietario e sono fuggiti con l’auto. Non contenti, qualche giorno dopo hanno ricontattato il ragazzo macedone chiedendo 2 mila euro in cambio della vettura. Nell’auto è stata trovata anche una impronta digitale di uno dei due rapinatori.
Grazie al numero di telefono con cui i due avevano contattato il proprietario della Golf i militari scoprono che l’intestatario è un uomo del Bangladesh. Le indagini sembrano avere un punto di arresto ma in base alle utenze telefoniche scoprono che l’uomo risultava essere a Policoro, in Basilicata. La collaborazione dei Carabinieri del luogo ha permesso l’arresto di E.M., 21enne di origini nigeriane, residente a Parma, regolare sul territorio e incensurato.
A incastrare il secondo uomo le impronte. Ehiabi Carlos Banabas, nigeriano, classe 1986 era stato arrestato dalla Polizia di Parma dopo che qualche giorno prima della rapina alla farmacia, il 14 giugno, aggredì e minacciò con una pistola un uomo davanti alle Poste di via Pastrengo derubandolo. Il 23 giugno invece tentò una successiva rapina al negozio di surgelato Picard, in via Spezia. La commessa però si mise a urlare facendolo scappare. Intervenuti gli agenti delle Volanti ne segue l’inseguimento tra giardini e condomini che gli costò alla fine le manette e il trasferimento in via Burla (leggi Duplice rapina: arrestato nigeriano in Italia per “motivi umanitari”).
L’uomo già in carcere dovrà quindi rispondere, insieme all’amico, di una ulteriore rapina armata, di due furti aggravati e di estorsione.