E’ fitta la nebbia sul Tardini, e sul Parma Calcio. Contro una seria candidata ai play out sono un rigore tiene a galla la squadra di D’Aversa, finita sotto per l’ennesimo svarione difensivo.
Tatticamente più combatti e più determinati gli abruzzesi, solo brutte notizie per il Parma, che oltre alle idee, mai avute, e al gioco (idem) perde Nocciolini per un infortunio muscolare, ed anche il filo di una stagione che davvero non si raddrizza. Netto il passo indietro, in termini di gioco, oltre che di risultato, rispetto a giovedì, quando i ducali hanno battuto 1-0 il Sudtirol a Bolzano.
I tifosi continuano a sognare la gara contro la Reggiana, ma per questo Parma rischia di essere…un incubo.
PARTITA – “Vincere il derby” recita uno striscione che spicca in Nord, tra nebbia e gelo padani, prima del fischio d’inizio. Parma Teramo è quasi una formalità per i tifosi, con cuore testa (e magari biglietto in tasca) già al prossimo turno, lunedì sera in posticipo, al Mapei Stadium, il derby con la Reggiana atteso da un ventennio.
Prima però il Teramo, compagine in difficoltà, ai bordi della zona retrocessione, fresca di avvicendamento Zauli – Nofri – Zauli bis. La partita offre spunti interessanti: i ducali, reduci dalla vittoria di Bolzano in infrasettimanale, festeggiano la prima “settimana intera” di D’Aversa sulla panchina. Per lui, la prima apparizione in panca al Tardini.
Privo di Calaiò e Lucarelli, squalificati, oltre che dei lungo degenti Garufo Benassi e Coly, il tecnico conferma Giorgino centrale di difesa, inventa Miglietta regista davanti alla retroguardia e ripropone Mazzocchi sulla fascia. In avanti, Evacuo dal primo minuto.
L’avvio è sprint, con il Parma che prova a pungere, ma sul taccuino finisce solo una punizione di Corapi al dodicesimo: bella la parabola, palla alta, gli abruzzesi che sfruttano i contropiede. Al 16esimo il Parma si complica la vita: la premiata ditta Nunzella Canini Giorgino si impappina e fa il primo regalo di Natale, su un cross da sinistra ciccato anche da Croce Ilari prima sbuccia, poi ricalcia e insacca indisturbato.
Una sberla ghiacciata per i gialloblù, che subiscono l’assetto serrato dell’avversario e paiono troppo lenti per uscirne e al 26esimo rischiano ancora: bella ripartenza di Fratangelo, Canini chiude in extremis ma Ilari recupera e calcia centrale, dove c’è Zommers.
Al 30esimo il pareggio ducale: divino cross di Corapi, Evacuo in area calcia, Capitanio a braccia larghissime intercetta. Cartellino giallo, e calcio di rigore che lo stesso Evacuo trasforma. Uno a uno, ma il Parma perde Nocciolini, probabilmente per un acciacco muscolare: mai in partita, al 35esimo lascia il posto a Melandri. Con il cambio Baraye si sposta a destra, il Micio va a sinistra.
Spinge il Parma, si tuffa in avanti, ci prova Corapi da fuori sugli esiti di un corner, alta. E’ poco, pochissimo, ciò con cui il Parma si accomoda negli spogliatoi dopo il minuto di recupero concesso da Schirru.
RIPRESA – Formazioni inalterate per la ripresa, nonostante il lungo riscaldamento di Matteo Guazzo nell’intervallo. Partono forte i ducali: colpo di testa di Canini su punizione di Nunzella, Rossi para. E’ il 48esimo, e una nebbia sempre più “bassa” fa temere di non arrivare al novantesimo.
E’ solo un fuoco fatuo, l’avvio di casa: sono gli abruzzesi, a dispetto di classifica e motivazione, a fare la gara. Il Parma si specchia e attende, lento, senza manovre, zero idee, imbarazzanti alcuni lunghissimi minuti in cui i padroni di casa non toccano pallone.
Prova a cambiare qualcosa D’Aversa, dopo dieci minuti di nulla e cinque in cui Baraye tenta di dare la sveglia con un paio di percussioni che terminano in conclusioni murate dalla difesa ospite, ma predica nel deserto: dentro Guazzo, fuori Miglietta. Zauli non sta a guardare e butta in mischia l’esperto Sansovini. E’ l’ottantesimo, e uno squillo può essere determinante.
Passano due minuti, e stantuffo Baraye cerca Guazzo: buona l’idea, pessimo il non aggancio: restano “zero” i tiri in porta finiti a taccuino nella ripresa. All’avvio del primo dei tre minuti di recupero concessi, Melandri crossa in mezzo per Guazzo che di testa manda fuori un gol…quasi fatto. Secondo cross dal fondo della gara, seconda occasione da rete. Se la matematica non è un’opinione, forse sarebbe interessante lavorarci.
Forse sono troppe le cose su cui lavorare. E il derby, più che smania, diciamocelo, mette anche paura. Ora.
TABELLINO
Parma – Teramo 1-1
Marcatori: 16′ Ilari (T), 31′ rig. Evacuo (P)
Parma – Zommers, Nunzella, Canini, Giorgino, Mazzocchi, Scavone, Miglietta (80′ Guazzo), Corapi, Nocciolini (35′ Melandri) , Baraye, Evacuo. A disp: Coric, Fall, Mastaj, Dodi, Ricci, Simonetti, Messina. All: D’Aversa
Teramo – Rossi, Capitanio, D’Orazio, Petermann (77′ Karkalis), Speranza, Di Paolantonio, Croce, Ilari, Carraro, Fratangelo (80′ Sansovini), Sales. A disp: Calore, Altobelli, Petrella, Manganelli, Orlando, Karkalis, Caidi, Mantini, Cesarini, Steffè. All: Zauli
Arbitro: Schirru
Ammoniti: Capitanio, Petermann (T), Nunzella, Canini (P)