Nel 2015 in Emilia Romagna i residenti stranieri si attestano a 533mila, in calo rispetto ai 536mila dell’anno precedente, un saldo negativo determinato dal fatto che molti hanno acquisito la cittadinanza italiana.
E’ quanto emerge dal ‘Dossier Statistico Immigrazione 2016’ curato dall’Idos presentato a Bologna, in Consiglio Comunale. La stabilizzazione e il consolidamento sono confermati anche dai dati sui permessi di soggiorno, di cui in Emilia-Romagna il 67,3% è rappresentato da permessi di lungo soggiorno, contro il 61,8% a livello nazionale.
La provincia con il maggior numero di stranieri rimane Bologna, con 117.122 residenti, seguita da Modena (91.867) e Reggio Emilia (67.703).
Città meno “accogliente” Rimini, dove il 60 per cento dei comuni non accoglie nessun migrante. Subito dopo troviamo il parmense: 21 Comuni su 45 (46,7%) non danno ospitalità ai migranti nell’ambito dei programmi di accoglienza nazionali.
Da un lato ci sono i migranti economici, dall’altro i profughi e richiedenti asilo che corrispondono alla quota assegnata alla nostra Regione. Il 7% pari a 11mila persone.
Resta positivo il bilancio tra spesa pubblica e introiti dovuti alla presenza di lavoratori immigrati. In regione la metà dei residenti stranieri è di origine europea, il 26,6% africana ed il 19,3% asiatica, la restante quota americana.