Garibaldi si apre anche quest’anno alla magia del pranzo di Natale, portando in scena i sapori di una volta e le tradizioni della nostra terra.
L’iniziativa è stata presentata dall’assessore al commercio, attività produttive e turismo, Cristiano Casa; da Silvano Gerbella, presidente del Consorzio del suino nero di Parma;da Maurizio Dodi, presidente del Consorzio Volontario per la Tutela dei Vini D.O.P. ” Colli di Parma” e da Luigi Santi, direttore Retail Parma Centro di Intesa Sanpaolo. Il programma del Gran Mercato della Biodiversità è presente sul sito: www.comeunavoltaparma.it
“La terza edizione di Come una Volta – ha spiegato l’assessore Cristiano Casa – ha come obiettivo quello di portare in città prodotti di qualità del territorio in modo che i parmigiani possano approfittare di una ricca proposta per preparare al meglio il pranzo e la cena di Natale. Si tratta di un mercato tipico e di tradizione che trae la propria forza dalla qualità e che rappresenta un inno alla biodiversità in un tempo in cui Parma, Città Creativa per la Gastronomia Unesco, festeggerà proprio questo prestigioso riconoscimento il prossimo 11 dicembre”. Il gran mercato della biodiversità di piazza Garibaldi propone un programma assai articolato e ricco che prevede, fra l’altro, l’accensione dell’albero di Natale l’8 dicembre.
“Festeggiamo un anno dal riconoscimento Unesco – ha aggiunto l’assessore Casa – con una grande festa l’11 dicembre che vedrà coinvolti i protagonisti della nostra gastronomia che hanno contribuito all’ottenimento di questo importante riconoscimento”. L’assessore ha ringraziato tutti coloro che, a vario titolo, hanno contribuito all’edizione 2016 di Come una Volta.
Silvano Gerbella, presidente del Consorzio del suino nero di Parma, ha ricordato come il suino nero sia stato riconosciuto come razza. “Intendiamo promuovere il suino nero – ha spiegato – nel miglior modo possibile facendo sistema anche con le realtà del territorio come i Consorzi. Come una volta continua ad essere un grande mercato dove i bambini potranno vedere anche il suino nero, il tacchino del ducato e la pecora cornigliese”.
Maurizio Dodi, presidente del Consorzio dei Vini dei Colli di Parma, ha rimarcato come il mercato della biodiversità sia un bel momento per promuovere i vini di Parma.
Roberto Venturini del comitato organizzatore dell’evento ha invitato i parmigiani a partecipare mercoledì 7 dicembre all’apertura del mercato con un vero e proprio taglio del nastro alle 16.30. Ed ha ricordato la grande varietà di prodotti presenti: dal Parmigiano Reggiano di Montagna al merluzzo, dagli anolini da passeggio all’aceto balsamico di ciliegie, dalla pasta al cioccolato e dolci natalizi, senza dimenticare i prodotti equosolidali di Mappamondo.
“Siamo lieti di aver dato il nostro sostegno al mercato della biodiversità “Come una volta” che il Comune di Parma ha contribuito a realizzare. – ha commentato il direttore Retail Parma Centro di Intesa Sanpaolo Luigi Santi – Intesa Sanpaolo rappresenta la continuità storica sul territorio di Banca Monte Parma e conferma la vocazione a continuare ad essere banca del territorio, a supporto della realtà sociale e dell’economia della città. Operiamo ogni giorno per dare nuovi strumenti ed opportunità di crescita all’economia locale, – ha aggiunto Santi –per mettere a disposizione di famiglie ed imprese i servizi di una banca ben radicata e vicina alle loro esigenze, insieme alla forza di un grande gruppo creditizio internazionale.”
La biodiversità è sinonimo di ricchezza e abbondanza in natura, intesa come variabilità di forme, colori, dimensioni e relazioni con l’ambiente. Con la ricerca, la riscoperta e la salvaguardia delle varietà e razze antiche locali si vuole favorire un’economia equa, rappresentata da produttori del territorio.
Saranno proprio questi ultimi i protagonisti: produttori d’eccellenza nei cui stand si potranno degustare e acquistare i prodotti che hanno contribuito a rendere Parma ‘City of Gastronomy’ Unesco. Tra i prodotti che si potranno degustare e acquistare ci sono: salumi di suino nero di Parma (di cui è stata riconosciuta quest’anno la razza), anolini da asporto, merluzzo e baccalà, Parmigiano Reggiano di montagna, Culatello di Zibello Dop e di maiale nero, birra bio, mostarde, aceto balsamico di ciliegia, cotechino con purè, farine di grani antichi, panettoni artigianali, cioccolato e dolci della tradizione, vini dei colli di Parma oltre a i prodotti equosolidali di Mappamondo.
Non mancheranno i ‘ciclo street food’ per degustazioni itineranti nel centro storico, i laboratori didattici per le scuole elementari (alle 10.30 del 9, 12, 13, 14, 15 e 16 dicembre) gli show cooking, gli incontri con specialisti del settore, critici gastronomici e docenti universitari (per tutta la manifestazione alle 1, tranne l’8 e l’11 dicembre). E, infine, aperitivi gourmet a Km0 (dalle 17.30) con musica e spettacoli live, degustazioni (gratuite) dei migliori vini dei Colli di Parma (il 7, 8, 10, 11 e 17 dicembre).
Giornate speciali giovedì 8 dicembre, alle 18 con l’accensione dell’albero di Natale e domenica 11 dicembre, a partire dalle 17, con la celebrazione del primo anniversario dell’assegnazione dell’Unesco del riconoscimento ‘City of Gastronomy’. Dopo l’intervento del sindaco Federico Pizzarotti e dell’assessore Cristiano Casa si darà inizio alla performance di luci e parole – A cura di Art Project, Marco Nereo Rotelli. L’installazione food is travel/travel is food è ispirata ad un immaginario viaggio tra le Creative Cities of Gastronomy.
L’installazione inizierà con l’immagine di un’opera di Correggio, una sorta di sogno dove il comune denominatore è la luce e la poesia del cibo. Durante la videoinstallazione, il maestro Rotelli interverrà con una performance live. Sulla lavagna luminsa, infatti, scriverà versi dedicati al cibo. Due attrici interverranno recitando antiche ricette in un gioco verbale e teatrale in modo da comporre una magica ricetta che ci ricorderà un altro viaggio da non dimenticare: quello della mente e dell’antica tradizione orale che trasmettevano i nostri avi.
Seguirà, verso le 18, il brindisi con i cittadini in piazza Garibaldi, dove sarà allestita una tavolata di 25 metri e si potranno assaggiare i prodotti offerti dai ristoratori parmigiani. Seguirà, alle 18.45, il concerto de I Profani con musica ’70/’80.
‘Come una volta’ è promosso dal Consorzio di tutela del Maiale Nero, Comune di Parma, Parma Unesco City of Gastronomy, Consorzio di tutela vini colli di Parma e Via Emilia|Food Valley della Regione Emilia-Romagna. Partner della manifestazione è anche Forum Solidarietà attraverso il progetto di lotta allo spreco alimentare: Parma Non Spreca, piattaforma solidale.