Slitta ancora l’affidamento del servizio delle luci pubbliche. Il Tar si pronuncerà solo il 21 dicembre sui ricorsi di Iren e Gemma.
Il Comune di Parma aveva approvato un bando nell’ottobre del 2015 con cui aveva trovato un privato a cui affidare il servizio fino al 2034. Iren quindi si sarebbe vista recedere il contratto con scadenza nel 2021. Un nuovo gruppo di aziende sarebbe subentrato: la multinazionale danese HeSaLight, il consorzio di Parma Citea, Cler di Casale Monferrato, Cpl di Concordia sulla Secchia. L’offerta del gruppo era per 28,8 milioni, il 7% in meno rispetto alla base d’asta.
Il nuovo contratto sarebbe dovuto partire dal primo di agosto del 2016 ma la multiutility Iren ha presentato ricorso al Tar dopo che la commissione del Comune ha ritenuto inaccettabile la proposta fatta dall’azienda con Valtellina Spa e Celi sas di Valmozzola. Anche l’azienda di Vicenza Gemma Spa, arrivata seconda al bando, ha poi presentato ricorso. Il Tar ha accettato la sospensione dell’affidamento come richiesto da Gemma. Il collegio dei giudici si sarebbe dovuto tenere il 28 settembre ma tutto è slittato al 21 dicembre.
Il Comune ha così deciso, permettendo la continuità del servizio, di concedere proroghe ogni due mesi al gruppo che ha vinto il bando, per una spesa di 32 mila e 500 euro al mese.
Si prospetta che la situazione andrà avanti ancora sino all’inizio dell’anno prossimo.