Sarebbe stato un investimento in auto, ma non incidentale, a causare la morte del 22enne nigeriano trovato senza vita il 1 novembre nel quartiere San Leonardo, in via Gobetti.
Nel pomeriggio di giovedì 3 novembre è stato fermato un uomo, italiano, con l’accusa di omicidio.
L’uomo fermato avrebbe colpito con la portiera della sua auto il 22enne, trascinandolo e facendogli sbattere la testa contro un muretto in modo così violento da perdere la vita.
Questa l’ipotesi più accreditata degli inquirenti, che sul luogo del ritrovamento del cadavere avevano raccolto alcuni frammenti di fanale posteriore di un’auto.
Scartata quindi la tesi di un’aggressione con un oggetto contundente, prende il largo anche quella dell’incidente stradale: la bicicletta è stata ritrovata intatta e appoggiata poco distante.
Probabilmente, dunque, il giovane nigeriano stava cercando di fermare l’uomo, forse per farsi pagare una dose di droga appena ceduta, ma questo sarebbe partito travolgendo il ragazzo e trascinandolo.
L’uomo è stato condotto in carcere a Reggio Emilia, essendo stato fermato in zona, con l’accusa di omicidio: forse, se parlerà, renderà la ricostruzione ancora più nitida.