Diciamolo subito: non inganni la vittoria, non inganni che il Parma ne ha vinte tre di fila. a partita è stata brutta, bruttissima, forse la peggiore della stagione.
A parte qualche minuto in avvio i ducali sono stati i soliti, poche idee, lanci lunghi, tiri in porta zero, gol figlio di un’invenzione, Zommers costretto al miracolo sul finire di gara. Il Fano ha avuto il solo demerito di accontentarsi, ma esce punito oltre i propri demeriti da un colpo di classe individuale.
Diciamolo subito: va bene anche così. Bassano e Venezia, in attesa della sfida serale tra Gubbio e Teramo (con gli umbri che potrebbero agganciarsi) sono ad un solo punto. Il Parma ha rischiato poco, e sabato, al Tardini, alle 16,30, sarà scontro diretto con il Gubbio.
E ci vorrà ben altro Parma.
PARTITA – E’ stata una settimana complessa, iniziata con la vittoria casalinga contro il Mantova ma proseguita tra fischi e lamentele per il gioco che latita. Il Parma al Mancini ha una sola mission: vincere. Per portare a casa la terza vittoria consecutiva, per rimanere appaiato alla Reggiana e portarsi ad un solo punto da Bassano e Venezia, coppia di vetta, che nel pomeriggio si sono “autolimitate” fermandosi sull’uno pari. Pareggio, nel pomeriggio, anche per il Pordenone, in casa contro l’Ancona, vincitrice invece la Reggiana a Mantova.
Il Fano, a dispetto dei sette punti in classifica, è cliente scomodo: delle ultime quattro gare, ne ha perso solamente una.
Apolloni cambia qualcosa, tornando all’amato 3-5-2: Nocciolini recupera e va in campo dal primo minuto, a svariare verso il centro scambiandosi la posizione con Corapi, ma anche mostrandosi spesso in avanti, in attacco torna nella posizione originaria Baraye che, a dispetto delle previsioni della vigilia, fa tandem con Evacuo. Solo panchina per Calaiò.
Il Fano parte aggressivo, con Masini che tenta il diagonale, fuori, dopo sessanta secondo. Il Parma lascia sfogare i padroni di casa, poi tenta di pungere, più propositivo di come visto nelle ultime uscite.
Al nono è Baraye, che con un fulmine costringe Menegatti in angolo. Al 17esimo ancora Fano: Cazzola scappa via a Nunzella e serve Gucci che a pochi metri da Zommers calcia alto. Sono pochi flash, il Fano impatta contro l’ordine ducale. Parma che, per contro, crea troppo poco considerato lo spessore, non elevato, dell’avversario.
Al 32esimo ci prova ancora Baraye: conclusione improbabile, palla out. A chiudere in avanti la prima frazione sono i ducali: conclusione estemporanea di Coly da fuori, alta.
Il Parma, che nei primi minuti aveva illuso di essere più mobile rispetto alle precedenti uscite, di difendere a 5 e attaccare con ordine e spinta, rischiando poco, si spegne in fretta.
Primo tempo non entusiasmante, (troppe) poche azioni da rete costruite, bruto spettacolo e tanti sbadigli.
RIPRESA – Inizia più forte il Fano, che approfitta del sonnecchiare dei gialloblù. Gabbianelli calcia da distanza siderale, Zommers para. Nulla di fatto, come sempre. Il Parma è ancora troppo rinunciatario, a rallentatore, e l’avversario, tecnicamente inferiore, non ha alcuna ragione di accellerare o correre rischi.
I ducali si innervosiscono, bloccati nella propria inconcludenza: Baraye fa un fallo sciocco in mezzo al campo, Evacuo tocca di mano, Nocciolini interviene in tackle. Sono tre ammonizioni.
Apolloni pare non sapere che pesci pigliare, fa la conta dei tiri in porta e si accorge che è zero, realizza che il pari a reti inviolate a casa di uno dei fanalini di coda, con la vetta a un punto pronta da agguantare in caso di vittoria, sarebbe una disfatta.
Allora butta in mischia Mazzocchi per Nocciolini, Calaiò per un inconcludente, nel secondo tempo, Baraye. Ma i ducali sembrano tornati i soliti: poche idee, lanci lunghi, nessun pallone giocabile in mezzo.
Ma mentre ci si appresta a scrivere l’ennesimo “coccodrillo”, leggasi funerale, della gara, ecco il tocco che la cambia: all’86esimo Calaiò, di testa, tocca un cross geniale e pennellato di Corapi. E’ uno a zero. E’ la dimostrazione di quanto l’individualità possa salvare il collettivo, se questo non gira,
I minuti di recupero sono quattro, il Parma si appisola, il Fano ci tenta da fuori al secondo: tiro siderale di Borrelli, Zommers è costretto a salvare la porta con un colpo di reni.
Ma non ha fortuna, finisce zero a uno per un Parma brutto che porta via la terza vittoria consecutiva e potrà lavorare, per tutta la settimana, sereno. Salviamo dal Mancini i tre punti, e la consapevolezza di avere individualità che fanno male.
Ma che fatica…
TABELLINO
Fano – Parma 0-1
Marcatori: 86′ Calaiò (P).
Fano: Menegatti, Zullo (53′ Zigrossi), Torta, Ferrani, Gabbianelli, Gualdi, Bellemo, Cazzola, Taino, Gucci, Masini (76′ Borrelli). A disp: Andrenacci, Camilloni, Di Nicola, Lanini, , Sassaroli, Favo, Carotti, Capezzani, Borrelli, Schiavini, Ingretolli. All:Cusatis
Parma: Zommers, Canini, Lucarelli, Coly, Nocciolini (60′ Mazzocchi), Scavone, Giorgino, Corapi, Nunzella, Baraye (75′ Calaiò), Evacuo. A disp: Coric, Fall, Saporetti, Ricci, Messina, Simonetti, Miglietta, Melandri, Calaiò. All: Apolloni
Arbitro: Dionisi
Ammoniti: Baraye, Evacuo, Nocciolini (P), Gualdi (F)