Aveva soggiogato una ragazza 16enne di Sorbolo e la costringeva a rubare soldi e gioielli in casa. Gioielli e monili d’oro che poi rivendeva da un “Compro Oro” con il complice. Un tunisino 20enne residente a Sorbolo è stato per questo denunciato e costretto agli arresti domiciliari per estorsione, ricettazione in concorso e sottrazione di minori.
E’ per colpa dell’ultimo reato, sottrazione di minori, che il ragazzo è stato scoperto e sono partite le indagini dei Carabinieri della stazione di Sorbono capitanate dal maresciallo Piccioni.
A settembre il 20enne costrinse la sua fidanzatina a scappare con lui contro il volere dei genitori e, forse, anche della giovane. La madre della 16enne denunciò il fatto ai Carabinieri che la ritrovarono poi il mattino dopo che vagava da sola per le vie di Parma. Condotta in caserma, dopo qualche reticenza, la ragazza confessò le costrizioni di quello che doveva essere il suo ragazzo e che invece si mostrò più che altro estorsore e approfittatore.
La 16enne confessò ai militari di minacce e qualche schiaffo che andavano avanti da giugno. Per quasi 5 mesi la ragazza è stata quindi costretta a rubare i soldi dal portafoglio dei genitori e gioielli dalla cassaforte per un danno totale di circa 10 mila euro. La madre infatti, convocata dai militari ha poi confessato di tutti questi ammanchi che sperava di non denunciare nella speranza che presto la relazione tra i due arrivasse a una fine.
La rottura della coppia è avvenuta grazie tuttavia alle forze dell’arma che qualche giorno fa hanno tratto in arresto il tunisino forzandolo ai domiciliari a casa della famiglia.
Il complice, un ragazzo senegalese 23enne, è ora sotto indagine delle forze dell’ordine che ne stabiliranno le responsabilità in questa azione criminosa ai danni della povera ragazza e della sua famiglia.