E’ stato condannato a cinque anni e mezzo di reclusione il marocchino 33enne accusato di aver violentato una coetanea nel proprio alloggio di Parola di Fontanellato, nel 2013. Ma l’uomo è latitante.
I FATTI – Il 30 marzo 2013 A.H., insieme a due connazionali, aveva trascorso la serata nel reggiano. Con loro un’amica dei 2, una ragazza 33enne.
Al termine della serata, i tre si recarono a casa di A.H. dove la ragazza decise di fermarsi a dormire, ma rimasti soli il marocchino la violentò brutalmente, fino a che non riuscì a fuggire per andare, accompagnata dai due amici presenti alla serata, in ospedale a Reggio Emilia, dove le fu riconosciuta una prognosi di 4 giorni.
Poi, la denuncia per strupro e lesioni, confermate in Tribunale dai due.
Tre anni e mezzo dopo, la condanna in contumacia a cinque anni e sei mesi di carcere, oltre all’interdizione dai pubblici uffici e la revoca della sospensione della pena comminatagli in passato per spaccio di droga.