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GCR Addio, si scioglie il comitato che rese Pizzarotti primo cittadino

GCR si scioglieVi ricordate il maxi dibattito all’Auditorium Paganini stipato, tra Pizzarotti e Bernazzoli sull’inceneritore? Proprio quello che assegnò, moralmente e virtualmente, lo scranno di sindaco al Pentastellato, si.

Bene, chi c’era, non può dimenticarlo. Ma dovrà metterlo in un archivio della memoria, perchè il Comitato Gestione Corretta Rifiuti, cuore pulsante e anima ecologica dei 5Stelle Parmigiani, dopo 10 anni dice addio.

Nato nel 2006 per combattere contro l’apertura dell’inceneritore di Ugozzolo, diventato associazione nel 2010, dopo tante battaglie, arcinota quella contro il co-inceneritore della Laterlite a Rubbiano, il GCR saluta.

Le sue colonne portanti, Gabriele Folli e Nicoletta Paci, sono assessore all’ambiente e vicesindaco con mille deleghe della giunta di quel primo cittadino votato da migliaia di cittadini perché aveva promesso di sconfiggere proprio l’odiato “forno”.

In realtà, non sconfitto, anzi. Sempre più alimentato. Tanto che viene da pensare che proprio la palese sconfitta, unita alla figuraccia dell’amato, spinto e cavalcato sindaco, spinga all’addio.

Come dire, ci vergogniamo, Parma, del Sindaco Pinocchio che ha acceso il forno. Prima che si faccia rieleggere, alziamo i tacchi.

“L’avventura del Gcr, e’ giunta al termine. Si sono compiuti nei giorni scorsi i passi ufficiali per lo scioglimento dell’associazione presso gli enti competenti, e quel che restera’ sara’ la storia del nostro cammino insieme”, comunica il GCR tramite un lungo post su Facebook.

Il comitato esprime preoccupazione sul fatto che l’impianto di Iren “possa divenire la fornace di una vastissima area regionale e non solo, nonostante l’impegno profuso dalla cittadinanza nel differenziare e ridurre lo smaltimento”, ma è fiduciosa, “sappiamo ora di essere in molti a vigilare, pronti a mobilitarci nuovamente. Sappiamo di aver piantato un seme che sapra’ dare i suoi frutti”.

Ecco il post dell’associazione:

“Cari amici,

l’avventura del GCR, è giunta al termine.

Si sono compiuti nei giorni scorsi i passi ufficiali per lo scioglimento dell’Associazione presso gli Enti competenti, e quel che resterà sarà la storia del nostro cammino insieme.
Una storia che ha avuto inizio dieci anni or sono, partita da un’idea di pochi amici, proposta con risolutezza e capacità. Non siamo stati un “movimento antagonista”, ma un’Associazione in cui molti cittadini hanno potuto riconoscersi, contribuendo al successo di varie iniziative. Un’associazione che ha fatto informazione e proposte su un tema così delicato come quello dei rifiuti e dello spreco delle risorse.
Non c’è un evento simbolo che caratterizza il nostro percorso, ma ve ne sono molteplici e ci piace ricordarli.
Gli incontri, quasi sempre gremiti, nei vari auditorium ed alla Camera di Commercio; il faccia a faccia pre-elettorale Pizzarotti – Bernazzoli in un Paganini mai così pieno per nessun altro evento.
I convegni a cui hanno partecipato personalità del mondo scientifico nazionale ed internazionale, medici, associazioni.
Neppure si possono dimenticare le manifestazioni di piazza, le manifestazioni nazionali contro gli inceneritori, le fiaccolate di Santa Lucia con i bambini. Eventi che meritano una riflessione su come e quanto questa Associazione abbia saputo mantenere i toni pacati e misurati pur in un terreno che si sarebbe prestato benissimo a furibonde battaglie, non solo dialettiche.
E ancora il progetto proposto alle scuole per educare i più giovani alla raccolta differenziata ed alla riduzione degli scarti.
Il nostro impegno è stato quello di diffondere informazioni e non di inventarle per opportunismo, per portare al centro dell’opinione pubblica problemi ed emergenze prima di allora mantenute riservate.
Nel momento in cui l’Associazione GCR si scioglie consentiteci un ultimo appello: non rinunciate mai a dire la vostra soprattutto su queste tematiche vitali ed universali. La libertà, cari amici, è un bene prezioso che non deve essere negoziato né sprecato.
In futuro il pericolo è che “si concentri” l’incenerimento aumentando la potenza di pochi impianti e spegnendone altri. Il timore è che Ugozzolo possa divenire la fornace di una vastissima area regionale e non solo, nonostante l’impegno profuso dalla cittadinanza nel differenziare e ridurre lo smaltimento.
Sappiamo ora di essere in molti a vigilare, pronti a mobilitarci nuovamente. Sappiamo di aver piantato un seme che saprà dare i suoi frutti.

Il Consiglio Direttivo GCR”.

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