A due anni di distanza dall’esondazione del Baganza, che ricoprì le strade di Parma con una coltre di fango, il sindaco Federico Pizzarotti ricorda:”In ricorrenza del tragico evento, il mio primo pensiero va prima di tutto alle famiglie che quel dramma l’hanno vissuto in prima persona, un evento critico che in città non accadeva da 100 anni.
Ma un pensiero e un ringraziamento vanno anche a tutte le persone che in quei giorni hanno lavorato in squadra contribuendo a rialzare la città. Per i sei giorni successivi al dramma, Parma è infatti stata un corpo unico e una sola voce, e ha dimostrato quel forte senso di Comunità che la contraddistingue. Sono convinto che quando nel prossimo futuro ci capiterà di ripensare a quei tragici momenti, non racconteremo di una Parma in ginocchio, ma di una città che nella difficoltà ha trovato la forza per rialzarsi“.
L’assessore Alinovi ha fatto il punto della situazione elencando cosa è stato fatto e cosa, ancora molto, non è stato fatto: Alluvione: il punto nelle parole del Comitato Alluvionati e nella replica del Comune.