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“E’ convocata per le ore 12 di domani, giovedì 13 ottobre 2016, nella sala stampa del Centro Sportivo di Collecchio, una conferenza stampa congiunta del presidente del Parma Calcio 1913 Nevio Scala, del direttore dell’area tecnica Lorenzo Minotti e del direttore sportivo Andrea Galassi”.
Scarno il comunicato stampa che preannuncia la conferenza e lascia aperti tutti gli scenari: c’è chi immagina verrà comunicato l’esonero del tecnico, ma pare più facile immaginare la società voglia ammettere una condizione di attuale difficoltà e confermare fiducia e vicinanza alla squadra, “strigliata” nell’allenamento di mercoledì.
Dopo la risonanza magnetica, che in mattinata gli ha riscontrato una lesione muscolare alla coscia sinistra, al Centro Sportivo di Collecchio, ha parlato l’attaccante Manuel Nocciolini, che sabato prossimo a Forlì avrebbe giocato una partita da ex:
“Sto iniziando subito le terapie per recuperare il prima possibile. Spero di migliorare ogni giorni. Non so quando rientrerò di preciso. E’ un percorso che si deve valutare quotidianamente. Come squadra è un momento delicato, ma siamo consapevoli che dobbiamo recuperare e andare a vincere a Forlì.
L’infortunio fa parte del gioco. L’importante è riprendersi, rialzarsi e lavorare per tornare più forti di prima. Vale per me, personalmente, ma anche per tutta la squadra dopo la sconfitta di lunedì sera.
Andiamo a Forlì per i tre punti, anche se al Morgagni non sarà per nulla facile. Ci serve la consapevolezza della nostra forza. Abbiamo la massima fiducia nel mister. Ci troviamo bene con lui. Lunedì sera potevamo fare meglio. Ora dobbiamo solo lavorare e migliorare. Da ex sabato sera non potrò essere in campo. Capita, il calcio è anche questo.
Tiferò il Parma dalla tribuna. Ci serve più sicurezza nei nostri mezzi, perché abbiamo giocatori importanti che possono fare la differenza e tutti in gruppo dobbiamo dare di più. Il modulo non è mai stato un problema. Noi cerchiamo di dare sempre il massimo per questa maglia, in qualsiasi posizione e con qualunque schieramento. Per un giocatore è positivo poter fare interpretare più moduli.
I fischi di lunedì sera al Tardini ci stanno. Il bello e il brutto del calcio è anche questo. I tifosi pretendono tanto ed è giusto così. Ci sta il fischio. Dobbiamo essere bravi noi esperti a tirare su i ragazzi più giovani, perché in fondo è stata solo una partita. Sabato ce n’è già un’altra. Dobbiamo cercare di andarci a riprendere i punti. A Forlì, però, non sarà una partita facile conoscendo ambiente, allenatore e giocatori.
Chiunque giochi contro il Parma, poi, dà sempre il massimo. Dobbiamo essere bravi a calarci nella partita e portare a casa i tre punti da gruppo vero. Il Forlì, seppur ultimo in classifica, non è una cattiva squadra. Non ha avuto fortuna, perché ha incontrato subito tutte le squadre più forti. Sentendo qualche ragazzo e vedendo qualche partita, ho capito che ne stanno venendo fuori. Lunedì con la FeralpiSalò abbiamo tutti sbagliato la partita sbagliata. Ci sono giornate in cui si sbaglia. Noi dobbiamo subito ripartire e lavorare. Alla mia ex squadra, il Forlì, toglierei sicuramente i due difensori centrali e il capitano Capellupo. Gli altri nuovi non li conosco. Hanno, poi, anche tanti giovani interessanti che possono fare bene. Mi dispiace non poter giocare questa sfida da ex, perché tornare a Forlì è un’emozione. Saltare una partita ci sta. Non è un dramma. Ci sono stati giocatori che hanno saltato finali mondiali”.