Lo stabile che ospitava l’ufficio Immigrazione della Questura di Parma in Borgo Riccio era stato occupato da 20 famiglie lo scorso sabato, 8 ottobre. (leggi)
Ieri, 10 ottobre, l’immobile è stato liberato e gli occupanti hanno deciso di uscire.
“Sabato 8 ottobre venti famiglie e alcuni singoli in emergenza abitativa e senza soluzioni alternative sono entrati nello stabile di borgo Riccio 23,ex ufficio immigrazione della questura,abbandonato da otto anni. – comunica Rete Diritti in Casa in una nota – Purtroppo nel corso dei lavori di pulizia e recupero per rendere abitabile il posto sono stati riscontrati problemi attinenti agli usi precedenti dell’immobile tali da comportare rischi di vario genere per i futuri abitanti, questi ultimi e il movimento di lotta per la casa cittadino vista la situazione han deciso di interrompere l’occupazione. Resta il fatto che l’emergenza abitativa permane e coinvolge tutti, anche vecchi e bambini, vittime incolpevoli di sfratti, sgomberi, mancati rinnovi dei posti letto in dormitori sempre più affollati, queste persone da questa sera saranno costrette ad arrangiarsi dormendo in strada o in situazioni di fortuna e questo in una città dove son ben visibili interi palazzi abbandonati e in cui son stati ufficialmente censiti 51000 immobili vuoti. Queste persone non possono fare altro che continuare a lottare per una casa e una vita dignitosa e così faranno e noi saremo con loro”.