Il presidente del Parma Calcio 1913 Nevio Scala ha inaugurato la nuova sezione “L’angolo dei Presidenti – Parola ai Numeri Uno dei club” sul Magazine della Lega Pro. Su lealtà, onestà e trasparenza, parte una frecciatina: “Vorremmo vederle da parte di tutti”. E sul futuro: “Vogliamo riportare il Parma “la”, dove tutti lo sognano. Ma dateci il tempo…”.
Ecco il testo integrale dell’articolo:
“Fin dalla formazione dei Calendari al Teatro Regio di Parma – location espressamente voluta dal Presidente Gravina quale simbolo di quelle gloriose società cadute e vogliose di rinascere – c’è molta stima e simpatia istituzionale reciproca tra la Lega Pro e il Parma Calcio, nonostante i ducali sperino di esser solo di passaggio in questa categoria. Un’annata, dunque, nella quale trasmettersi, vicendevolmente dei valori, affinché il percorso comune sia, per entrambi di arricchimento: “Tutto è migliorabile nella vita – dice il presidente del Parma Calcio 1913 Nevio Scala – però noi siamo soddisfatti, fino a questo momento, di come le cose stanno procedendo. Il rapporto con il presidente e i dirigenti della Lega Pro è molto schietto, chiaro e diretto. Noi, anche se ci chiamiamo Parma, non pretendiamo privilegi, ma ci aspettiamo da tutti rispetto per la nostra squadra e per la nostra storia.
Ci proponiamo di fare un calcio senza veleni e senza sospetti, diffondendo i nostri messaggi di trasparenza, serenità ed entusiasmo, ma non possiamo essere i soli a volerlo: abbiamo promesso che il nostro sarà un comportamento leale, e ci piacerebbe fosse così da parte di tutti, evitando quei comportamenti che tanto fanno male al nostro mondo. Apprezziamo lo spirito di iniziativa della Lega Pro, che lancia proposte e impulsi, alcuni anche doverosi come i recenti aiuti alle vittime del Terremoto di Amatrice, ma penso anche al progetto scientifico e culturale con l’Università di Parma per l’acquisto di defibrillatori.
Sul piano sportivo la nostra volontà è di essere protagonisti e possibilmente vincere il campionato: il nostro bilancio dopo sette giornate è soddisfacente, anche se migliorabile.
L’anno scorso abbiamo fatto qualcosa veramente di straordinario chiudendo il campionato imbattuti: gli attuali risultati non sono altrettanto straordinari, visto che una partita l’abbiamo persa, ma lo stesso molto buoni, considerato che stiamo tirando le somme delle prime sette giornate, dunque non siamo ancora certo al top delle condizioni fisiche e tecniche, giacché siamo ancora in fase di studio di un campionato per noi nuovo e comunque non facile. La difficoltà maggiore è l’equilibrio che si è creato dovuto al fatto che ci sono altre squadre che hanno investito molti soldi, che sono competitive e che a propria volta vorrebbero fare il salto di qualità: se riusciremo a scardinare questo equilibrio potremo arrivare là dove vogliamo. Abbiamo un programma ben preciso: ci siamo detti che il Parma deve tornare là dov’era, però non dobbiamo avere fretta: il calcio non è una scienza matematica dove 1+1 fa 2. Più che la responsabilità noi sentiamo il desiderio di tornare là dove eravamo. Ed è chiaro che non è una cosa scontata o facile, ed è per questo che io spesso mi rivolgo ai nostri tifosi, che sono esigenti e competenti, chiedendo loro di avere pazienza, perché non si può raggiungere tutto subito e in fretta”.