Un accordo stipulato l’inverno scorso tra Regione Emilia Romagna e Iren, approvato in conferenza dei servizi, fissava la quota di smaltimento a non più di 130 mila tonnellate/anno. La Regione tuttavia potrebbe aumentare la capacità dell’impianto di Ugozzolo da 130 a 149 mila tonnellate per il 2016 e ben 165 mila tonnellate per il 2017.
Disposizione che andrebbe contro alla politica che ha cercato di tenere sin’ora l’amministrazione. Su questa possibilità interviene l’assessore all’ambiente Gabriele Folli:
“Da quattro anni Parma è considerata una città virtuosa nella gestione della raccolta differenziata, sia a livello nazionale che europeo, a dimostrazione di quanto la via per l’incenerimento dei rifiuti possa essere definitivamente abbandonata.
Ma anziché incentivare e agevolare le buone pratiche dei cittadini di Parma, giungono voci per noi allarmanti: corrisponde al vero che sarebbe già pronta sul tavolo della Regione una delibera che ha l’obiettivo di aumentare le tonnellate di smaltimento dell’inceneritore di Ugozzolo, da 130 mila a 165 mila tonnellate entro il 2017? Attendiamo risposte chiare e precise da parte di Bologna, su questi temi non cali l’oscurantismo.
Se così fosse sarebbe gravissimo, perché vorrebbe dire scavalcare arbitrariamente accordi già presi tra Regione e Iren, ulteriormente sanciti in conferenza dei servizi lo scorso febbraio, quando le istituzioni di Parma e provincia insieme alla regione avevano fissato la quota a 130 mila.
Mi auguro che queste siano soltanto voci e auspico soprattutto che la minoranza in Consiglio Comunale ed i consiglieri di maggioranza in Regione facciano sentire la propria voce e si oppongano con determinazione a una scelta della Regione così scellerata e contro gli interessi dei cittadini di Parma e provincia”.