Lo scorso 8 settembre, a pochi minuti dalla fine dell’orario di lavoro, la colornese Wittur S.p.A. ha comunicato a un dipendente, addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione, l’intenzione di procedere al suo licenziamento, con esonero dalla prestazione lavorativa durante il periodo di preavviso; di fatto un licenziamento con allontanamento immediato da quello che per oltre 17 anni è stato il suo posto di lavoro.
Tale licenziamento, secondo quanto dichiarato dall’azienda nella lettera consegnata al lavoratore, trae motivo dal fatto che è in atto un processo di riorganizzazione volto sia a migliorare l’efficacia della struttura aziendale sia a contenerne i costi, con la precisazione che in futuro il ruolo di Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione non sarà più previsto all’interno dell’organizzazione aziendale.
La RSU e le organizzazioni sindacali di categoria FIOM e UILM, ritenendo il licenziamento in questione privo di una qualsivoglia ragione condivisibile, hanno chiesto un incontro urgente con la direzione aziendale, che si è poi svolto il 23 settembre.
In tale incontro è stato chiesto dalle rappresentanze sindacali alla Direzione aziendale di ritirare il provvedimento, manifestando i diversi punti contrarietà alle scelte aziendali: una citata “riorganizzazione” per niente discussa con le Rappresentanze dei lavoratori; la soppressione del ruolo di “Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione”, di fondamentale importanza per la sicurezza lavoratori, anche alla luce delle dimensioni aziendali; l’assoluta mancanza di sensibilità nei confronti di un lavoratore affetto da una grave patologia.
In considerazione del fatto che da parte della Direzione aziendale non è pervenuta nessuna risposta positiva in merito alla richiesta di ritirare il licenziamento in questione, RSU e organizzazioni sindacali hanno deciso di proclamare uno sciopero di 8 ore per la giornata odierna, con presidio davanti ai cancelli della Wittur a partire dalle ore 05:30 del mattino.