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Affollata presentazione quella di ieri, 21 settembre, presso la Feltrinelli, di “Il buio in sala” (e non solo di super nerd). L’ultima opera del celebre autore di Rat-Man, Leo Ortolani, è una raccolta di esilaranti recensioni cinematografiche: dall’ultimo Star Wars a 50 sfumature di grigio – che diventa 50 sfumature di banalità – passando per le ultime creazioni della Marvel.
“Tutto è iniziato con una recensione di The Avengers, che non mi è piaciuto. – ha esordito Ortolani – Da lì, visto il successo, l’idea di questa raccolta”. Un film che le è piaciuto invece? “Prometheus! Siamo in 29 per adesso, in tutto il mondo”.
A suon di battute l’autore ha raccontato della sua passione per il cinema, della sua “scimmia Ermanna” per l’uscita dei film, della sua disapprovazione in quanto geologo di alcune cose “strampalate” che si vedono nei film di fantascienza apocalittica e sui film in 3D. Molti dei film da lui recensiti sono usciti anche in 3 dimensioni, due sole parole:”Purtroppo, sì”.
Una 40ina di recensioni che non metteranno d’accordo tutti, certo, ma “Offendetevi pure, tanto poi vi blocco”.
Qualcuno l’ha definito il miglior fumettista d’Italia “o di Parma, almeno del Corpus Domini sicuro”.
Con “CineMah presenta: Il buio in sala” Leo Ortolani ha lasciato le edicole (e il ratto) facendo la sua prima apparizione nelle librerie. Già annunciata da tempo l’intenzione del fumettista di abbandonare il personaggio di Rat-man e reinventarsi. Come? “Non lo so ancora. Se non va il graphic novel c’è sempre lo ‘sfrangimaroni’, che è più sincero nei confronti dei lettori”.
Perché comprarlo? “Non sono un amante del cinema. Io sono il marito”.
