“Uno scambio di idee ed esperienze che potrebbe tornare davvero utile per tutti”: così l’assessore all’ambiente Gabriele Folli ha commentato la visita presso la sede milanese di AMSA (la società partecipata che gestisce l’intero ciclo dei rifiuti nel capoluogo lombardo), che fa seguito ad un analogo recente incontro a Parma, non a caso le due città che hanno ospitato la delegazione di New York nei giorni scorsi.
All’incontro, coordinato dal responsabile operativo Mauro De Cillis, hanno preso parte anche l’assessore all’ambiente del Comune di Milano Marco Granelli e una delegazione di Iren, composta dai dirigenti impegnati nel settore Giovanni Chinosi, Gianluca Paglia e Stefano Perfetti.
“Il nostro obiettivo – ha spiegato De Cillis – è quello di completare il ciclo di gestione, rendendo l’azienda autonoma dalla raccolta differenziata al trattamento dei rifiuti avviati a smaltimento (che già gestiamo integralmente con le strutture a disposizione), per arrivare anche al riciclaggio, tramite la costituzione di strutture dedicate per carta vetro, plastica e organico. Inoltre provvediamo allo spazzamento e al lavaggio delle strade e abbiamo attivato un customer center in funzione 24 ore su 24, 7 giorni su 7″.
Nelle strade di Milano, inoltre, stanno arrivando i contenitori tecnologici in sostituzione dei cestini, che monitoreranno le immissioni e i livelli di riempimento: entro il 2018 ne entreranno in funzione 18.000.
Tutto questo in una grande città che oggi conta una percentuale di raccolta differenziata pari al 54%, certamente ragguardevole, ma ancora lontana dal 75% di Parma, dove la svolta è stata registrata prima con la raccolta porta a porta estesa a tutta la città e poi con la tariffa puntuale, che ha notevolmente ridotto la quantità di rifiuti da avviare a smaltimento.
Il fiore all’occhiello di Milano è però la centrale operativa, con il sistema di controllo a distanza in tempo reale dei 1344 mezzi (in gran parte ecocompatibili) che compongono la flotta di AMSA: dalla centrale si vede dove sono i mezzi in funzione, il loro percorso, il tempo di attività, e si possono addirittura evadere le segnalazioni in tempo reale con il semplice ricorso al cellulare di servizio.
“Questa sala di controllo – ha constatato l’assessore Gabriele Folli – è un gran bell’oggetto, può dare vantaggi sicuri da diversi punti di vista e può segnare un salto qualità nella gestione del servizio di raccolta”. Un’esperienza, insomma, da valutare molto attentamente, forse anche da importare nella città ducale.