Una brutta storia di stalking, resa ancora più amara dalla giovane età dei protagonisti: 20 anni lei, 21 lui. Persecuzioni, minacce, appostamenti, pedinamenti. Tutto questo è costato l’arresto per il napoletano, residente in città insieme ai familiari, bloccato dagli agenti delle Volanti.
Tutto inizia nel settembre del 2014 quando i due si conoscono in università. Nasce una bella amicizia che li porterà, nel gennaio 2015 a instaurare una relazione che proseguirà per oltre un anno. Un rapporto, ammetterà lei stessa alla polizia, morboso, di dipendenza reciproca.
Solo ad aprile di quest’anno lei, dopo gli alti e bassi che trascinavano ormai il rapporto, decide di emanciparsi e di smettere di vedere il 21enne. Più facile a dirsi che a farsi. Lei si iscrive in assistenza pubblica e lui farà lo stesso. Lei cerca di vedere altre persone ma lui la segue cercando anche di screditarla agli occhi delle nuove amicizie.
A giugno da parte della 20enne la chiusura diventa totale tanto da bloccare anche il suo numero nel telefonino per non essere più travolta da quei 200 messaggi giornalieri. Ma lui non si arrende e, anzi, la situazione peggiora. Ora sono le mail quotidiane e contengono minacce anche pesanti. Non si arrende vuole tornare con lei e la segue in ogni dove.
Il primo settembre la 20enne sporge la prima denuncia e, in seguito, decide anche di trasferirsi per alcuni giorni a casa degli zii (prima abitava in città con altre studentesse) proprio per paura di lui. In un caso lo stesso zio sarà testimone di un episodio: il 21enne, appostato sotto casa, cerca di impedire a lui e alla nipote di allontanarsi in auto bloccando la strada.
Ancora denunce. Il 7 settembre una Volante va dalla giovane per raccogliere nuove testimonianze e si imbatte proprio nello stalker che, come al solito, era sotto casa. E’ stato subito bloccato e arrestato.
Il provvedimento è già stato convalidato e il 21enne sottoposto ai domiciliari.