“Fino a dove può spingersi chi antepone la carriera propria al bene della città?”. Questa la domanda che si pone il gruppo consiliare del Movimento 5 stelle in riferimento all’azione del senatore Giorgio Pagliari, ossia l’esposto presentato in procura contro le nomine del Teatro Regio decise dal sindaco Pizzarotti, l’assessore Ferraris e il Cda del teatro.
“Non possiamo che esprimere soddisfazione riguardo l’archiviazione dell’indagine a carico del Sindaco Pizzarotti e tutto il CDA del Teatro Regio. Rivendichiamo con orgoglio di essere stati sempre al suo fianco, nonostante il fuoco incrociato che arrivava da più parti. Ma oggi, a indagine archiviata è doveroso ricostruire quanto accaduto. – scrivono i consiglieri pentastellati in un comunicato – Tutto è partito dal Senatore del PD Giorgio Pagliari che ha pensato di iniziare la sua corsa verso il tanto bramato scranno di Sindaco con un esposto in procura verso Federico Pizzarotti. Come a dire: ho così pochi argomenti politici che è meglio gettare un po’ di fango. Come non ricordare le pesantissime parole, pronunciate l’indomani della notizia di indagine: “E’ chiarissimo infatti che ha scelto chi gli è stato detto di scegliere” riferendosi alla nomina di Meo e Minghetti. Affermazioni pesanti, per le quali risponderà nelle sedi più opportune.
Il giudizio su una amministrazione spetta ovviamente ai cittadini. Ma credo che una riflessione i cittadini dovrebbero farla: che alternativa politica può essere chi come il PD – rappresentato dal Senatore Pagliari – crede di far fuori gli avversari a colpi di denunce? Quali argomenti può mettere in campo? Fino a dove è capace di spingersi chi mette la propria carriera personale davanti al bene di un patrimonio di noi tutti come il Teatro Regio?”.