“Ci si rialza, dalle sconfitte. E noi dobbiamo farlo subito”. Questo il karma – pensiero di Ciccio Corapi, uno degli uomini di spicco e carisma dello spogliatoio ducale.
“L’amarezza profonda della sconfitta con il Venezia deve passare per forza. Come le vittorie, che devono essere messe subito da parte, anche le sconfitte devono essere accantonate – esordisce.
A differenza delle vittorie, dalle sconfitte dobbiamo, però, capire perchè si è perso, cercare di analizzarne i motivi. Per non compiere nuovi errori nelle gare successive. Fortunatamente il calcio offre subito la possibilità di rimediare”.
Con oggettività Corapi ammette che si, la vittoria, a questo punto, è fondamentale. “A distanza di tre giorni, abbiamo già l’occasione per rifarci a Pordenone sabato. Siamo a cinque punti dal Pordenone. Se non dovessimo fare risultato, la situazione inizierebbe a diventare abbastanza pesante“.
Poi, sullo spogliatoio – “Si parla di questo centrocampista che tanti tifosi richiedono. Noi cerchiamo di fare il nostro lavoro, tentando di dare sempre il massimo. Mi spiace per l’infortunio a Giorgino (lesione tra il primo e il secondo grado dei muscoli peroneali del polpaccio sinistro. I tempi di recupero del giocatore sono stati stimati in tre-quattro settimane, ndr), anche perché Davide stava iniziando a giocare con maggiore continuità. Martedì ha giocato, tra l’altro, abbastanza bene. Stiamo oliando i meccanismi del 3-5-2.
Con il Venezia abbiamo fatto un gran primo tempo. Nella ripresa, poi, ci siamo abbassati inspiegabilmente. Dobbiamo lavorare su questo. E’ come se ci fossimo accontentati dell’1-0. Non siamo più ripartiti. Noi siamo il Parma, non dobbiamo accontentarci dell’1-0. I risultati, però, sono sempre in bilico, soprattutto quando giochi contro una buona squadra come il Venezia. Dobbiamo ripartire dal primo tempo, cercando di avere continuità nell’arco dei novanta minuti”.
Sul prossimo avversario – “Mi aspetto un Pordenone in salute ed entusiasta per il primo posto. E’ una squadra che l’anno scorso ha fatto benissimo. Quest’anno, oltretutto, è stata rinforzata. Noi, però, dal canto nostro, dobbiamo fare assolutamente punti. Possibilmente dobbiamo tentare di vincere, anche per rimediare in parte alla brutta sconfitta di martedì. Abbiamo commesso errori, non ci nascondiamo. Siamo noi che entriamo in campo. Siamo noi che abbiamo subito due gol come polli negli ultimi minuti. Sono cose che non devono più accadere. Dobbiamo restare sul pezzo fino al triplice fischio”.
Sul rapporto con Apolloni: “nessuno scollamento” – “Con mister Apolloni va benissimo. E’ tutto tranquillo. Purtroppo, sono cose che nel calcio ci stanno. Se non arrivano i risultati, si inizia a parlare di spogliatoio spaccato. Qui però non c’è nulla di tutto questo. Lo spogliatoio è unito ed è tutto con l’allenatore. Lo dimostreremo già col Pordenone. Secondo me il fatto del calo fisico è un alibi. Non dobbiamo nasconderci dietro queste cose, perché comunque siamo partiti il dodici luglio ed è impensabile che ci sia un calo fisico dopo appena tre mesi. Dovremo stare più concentrati per tutta la gara. Ripeto: non dobbiamo avere più l’atteggiamento del secondo tempo”.