E’ stato sentito mercoledì mattina Luigi Colla. Il 42enne parmigiano ha ammesso l’omicidio dell’ex fidanzata Elisa Pavarani, ammazzata a coltellate la sabato pomeriggio, dopo l’ennesimo rifiuto della donna.
Se dall’autopsia emerge che sono state alcune coltellate, inferte con la lama trovata nel lavandino della casa di Via Sidoli, che hanno raggiunto a cuore e polmoni Elisa ad ucciderla, l’uomo in carcere piange e ripete “non so cosa mi sia preso…”.
Durante l’udienza di convalida del fermo di fronte al gip Maria Cristina Sarli l’uomo, accompagnato dal legale Matilde Rogato, non si è avvalso della facoltà di non rispondere. Ha parlato, eccome.
L’accusa, per lui, omicidio volontario: resta in carcere in attesa del processo.