Il prossimo 15 settembre inizieranno dei lavori di ampliamento nel carcere di Parma. Si tratta di un nuovo padiglione detentivo che ospiterà circa duecento detenuti. A riferirlo il segretario generale aggiunto del SAPPE Giovanni Battista Durante e il vice segretario regionale Enrico Maiorisi.
Si tratta di lavori che comportano il trasporto di materiali eccezionali all’interno della struttura e, quindi, l’impiego di più personale di polizia penitenziaria per la sorveglianza ed i controlli di rito. Sono stati infatti istituiti altri 12 posti di servizio, rispetto a quelli già esistenti.
“Tutto ciò creerà ulteriori difficoltà operative, considerato che il reparto di Parma, per soddisfare le attuali esigenze di sicurezza e tutti gli altri servizi, dovrebbe avere un organico di 417 unità di polizia, mentre, effettivamente, ne sono impiegati solo 320; le oltre 100 unità mancanti sono impiegate in altre strutture o in altri servizi – riferisce SAPPE- Ricordiamo anche che nel carcere di Parma sono attualmente ristretti circa 500 detenuti, dei quali 60 sottoposti al regime del 41 bis. Chiediamo, quindi, all’amministrazione, di inviare un congruo numero di agenti in missione per garantire la sicurezza della struttura”.