E’ salita sul bus della linea numero 6, senza titolo di viaggio ne documenti. Beccata nel pomeriggio di venerdì da un controllore della Tep, che ha poi chiesto l’ausilio dei carabinieri, si è inventata un nome.
Accompagnata in caserma, le impronte l’hanno smentita, svelandone la vera identità.
Così la donna, una nigeriana classe ’96, incensurata, senza fissa dimora, è stata denunciata per aver fornito false generalità.
A ZONZO PER LA PILOTTA, DEVE ANCORA SCONTARE UN MESE DI CARCERE – Peggio è andata a un tunisino, classe ’65, anche lui nullafacente senza fissa dimora.
Pescato a spasso per la Pilotta nel corso dei normali controlli antidroga, sull’uomo, seppur “pulito” nell’occasione, pendeva da oltre due anni un residuo di pena da scontare.
Poco più di un mese, per un furto aggravato. Il 51enne è stato accompagnato in Via Burla.