Aggredita senza un motivo alla pensilina dell’autobus. Questa la traumatizzante esperienza di una donna che nella mattina di ieri, 23 agosto, aspettava il bus a una fermata in via Gramsci. Medicata subito al vicino pronto soccorso ha ricevuto 8 giorni di prognosi per varie contusioni, tagli e un trauma alla mandibola.
L’uomo, nonostante la violenta aggressione è stato rilasciato non essendoci gli estremi per l’arresto. Non avendo agito con armi o provocato danni gravi alla vittima l’uomo è ora libero. Ora si attende la querela e il verdetto del giudice di pace.
La vicenda:
Erano le 10:30 quando un 50enne ha aggredito di spalle una donna che aspettava l’autobus in via Gramsci, nei pressi dell’incrocio con via Marchesi. L’ha afferrata per il collo e poi le ha sferrato diversi pugni e calci in pieno volto. La donna ha battuto anche la testa contro il palo della fermata. La vicenda ha lasciato impietriti i presenti, a causa della rapidità dei fatti nessuno è riuscito a intervenire per fermare l’uomo.
Il 50enne vive a Parma ma non è originario di qui. Dall’aspetto apparentemente tranquillo cela però probabili disturbi psichici. Vestito con una camicia bianca e dei bermuda non aveva insospettito nessuno. Dopo la violenza scaricata in pochi secondi si è allontanato a piedi, non troppo spedito, verso piazzale Santa Croce dove è stato fermato da alcuni testimoni della scena.
Gli agenti delle Volanti della Polizia sono intervenuti interrogando l’uomo. Una prima ipotesi è che questo abbia scambiato la donna per un’altra persona, qualcuno che non gli avrebbe pagato l’affitto. Questo quello che hanno intuito alcuni testimoni dalle urla dell’uomo mentre si scagliava sulla donna. Ma è probabile che si tratti anche solo del raptus di un uomo con problemi psichici.