Lavori a tutto regime per la riqualificazione del parco interno dell’ampia area di proprietà di Ad Personam in piazzale Fiume. Il progetto prevede il ripristino e la riqualificazione del comparto danneggiato dall’alluvione del torrente Baganza del 2014.
L’uso degli automezzi all’interno dell’area verrà limitato ai soli ingressi di piazzale Fiume, viale Villetta e via Taro, in modo da generare un’ampia zona esclusivamente pedonale proprio all’interno del Parco e nella parte più dotata di alberature di pregio. In tal modo si ridefiniscono formalmente percorsi pedonali e ciclabili di connessione con gli ingressi, nonché una grande quantità di zone di sosta per famiglie e bambini, per attrezzature del tempo libero, come il percorso salute, la rigenerazione del vecchio chiosco bar/caffetteria, le zone per panchine e per tavoli destinate appunto a differenti generazioni, che potranno trascorrere il proprio tempo libero all’interno dell’area, che assumerà una maggior vivificazione.
Lo scopo è restituire alla città un parco importante per dimensione e per collocazione, vista la presenza delle numerose abitazioni limitrofe.
Contemporaneamente saranno valorizzati e protetti gli spazi attigui alle strutture assistenziali, per rendere lo spazio riservato e sicuro agli anziani residenti: la protezione di cinta tutelerà le tre residenze dei Lecci, delle Tamerici e dei Tigli, senza essere ed apparire reclusiva, poiché la sua altezza sarà sufficiente per proteggere e contenere, in armonia con l’insieme del parco.
Le lavorazioni previste per il 2016 riguardano gli stralci funzionali 2-3-4, in prossimità delle strutture dei Tigli e dei Lecci. Nelle prossime settimane avverranno le operazioni di abbattimento selettivo riguardanti circa 30 essenze arboree, per consentire il reimpianto di circa 40 nuovi esemplari, oltre agli arbusti e alla riformazione del manto erboso.
Le aree a verde avranno diverse funzioni ludico-ricreative, con attrezzature quali giochi per bimbi, panchine, aree attrezzate per spettacoli all’aperto, orti didattici fruibili sia dai bambini che dai portatori di handicap, zone di meditazione con percorsi sensoriali, oltre che la piazzetta della nuova caffetteria interna. Ricordandosi che si tratta di un giardino urbano e non di un parco naturale, saranno introdotte piante autoctone, arbusti e tappezzanti, là dove potranno essere fruiti dagli utenti, cioè calpestati, e non usati come ornamentali, per delineare il giardino, mascherare recinzioni e dare colori, profumi e sensazioni.
Sarà individuata all’interno del giardino una zona dove verranno messe delle compostiere, in modo che tutto il rifiuto verde del giardino possa essere compostato e riutilizzato in loco, per migliorare la capacità rigenerativa del terreno e non costituire rifiuto da smaltire.