Stamattina, 10 agosto, nel centro del Parma a Collecchio, il presidente Scala ha presentato ufficialmente la nuova punta della società: Emanuele Calaiò.
Calaiò parla alla stampa orgoglioso di essere entrato nei Crociati. “Parma, la sua tifoseria e la società è importantissima e gloriosa. Il contesto è sicuramente quello di una serie A. Dobbiamo cercare di riportare il Parma nel contesto che gli compete. La categoria non mi spaventa. Quando avevo 23 anni potevo andare in serie A e sono andato nel Napoli. Col sudore della maglia farò di tutto per la squadra. Evacuo, Guazzo sono due punte ma sono diverse da me, a me piace muovermi. Come attaccante non sono un bestione quindi punto molto sul mio movimento: col sacrificio e spirito di gruppo credo non ci saranno problemi. L’ obiettivo è quello di vincere senza pressioni e con serenità andando in campo con lo spirito da operaio. Così potremo sopperire a tanti difetti. Io con lo Spezia ho fatto tutto il percorso tranne le amichevoli perché non volevano che mi facessi male. Sono allenato, forse mi manca un po’ di rodaggio alle gambe”.
Parlando del suo arrivo: “Io dalle prime battute ero molto orgoglioso di venire al Parma. Non è vero quello che è stato detto. Non e vero che volevo di più o di meno, due anni o tre. C’erano solo problemi con lo Spezia non da parte mia”.
“Il primo provino della mia carriera lo feci qui al Parma. E adesso potrei finire la mia carriera qui”.
“Ho visto le immagini dei gol contro Piacenza. Anche se ci sono cose da migliorare è bello partire col piede giusto. Siamo tutti nella stessa barca e ci dobbiamo preparare bene. Manca poco alla Lega Pro”.
“Non è che perché sei stato in serie A e B puoi fare sfaceli in Lega Pro anzi. È un campionato dove ci sono squadre forti. Nel nostro girone ci sono squadre come Venezia e Reggiana e non sarà un campionato facile. Abbiamo una squadra forte ma abbiamo soprattutto gente con esperienza. La società è stata brava a fare il giusto mix tra giovani e giocatori con esperienza”.
“Lucarelli l’ho visto in gran forma. Lucarelli ha 39 anni ma sembra un ragazzino. È sempre dietro a fare gruppo. Noi dobbiamo mettere la nostra esperienza e trasmetterla ai giovani”.
Sulla durata del contratto è tutto da vedere ma Calaiò è fiducioso: “Noi abbiamo fatto inizialmente un progetto di due anni e poi vedremo con la società se potremo continuare intanto vediamo come va quest’anno. Ho un buon rapporto con la società quindi non ci saranno problemi”.
“Io di allenatori ne ho cambiati tanti. E adesso il 3 5 2 è il modulo che in Italia va tanto. Dobbiamo tenere la squadra ben compatta e poi sperare di fare gol. Apolloni ha adottato questo modulo per cercare di stare più compatti”.
“Giocare la prima al Tardini ci darà quella spinta in più. Gli allenamenti stanno andando benissimo ed è importante avere la gente vicino. Non sarebbe male avere la prima partita in casa per partire col piede giusto. L’ultima volta che ho giocato al Tardini fu col Napoli poi col Siena e altri. Sono comunque bei ricordi. Il Tardini è un monumento della storia del calcio perché il Parma è storia. Ci sono tutte le buone prospettive per fare bene in futuro”.
Grande fiducia per il nuovo bomber nelle parole del presidente Scala: “Sono sorpreso dalle sue parole. La sua serietà, semplicità e voglia di fare mi riempiono di gioia e di speranze. Ho la certezza che andrà bene. Le sue parole credo che potranno diventare certezza. Siamo arrivati alla conclusione di un percorso difficile. Siamo orgogliosi di fare questo passo. Sono state scritte tante cose inesatte. Non sono la verità. Ho letto di cifre esageratissime. Abbiamo fatto un passo importante, Emanuele è un giocatore importante ma abbiamo fatto un contratto nelle nostre possibilità. Ha detto che è pronto a sacrificarsi per inserirsi in questo gruppo che è comunque una realtà che non conosce. Speriamo di raggiungere risultati al più presto”.