“Mentre in modo fazioso alcuni media locali continuano la loro personale crociata contro la raccolta differenziata, comunico ufficialmente che a settembre verrà a trovarci per studiare il nostro modello una delle città più importanti al mondo: #NewYork, 8 milioni di abitanti, la capitale mondiale dell’innovazione e delle grandi visioni futuristiche”.
E’ il sindaco Federico Pizzarotti a scriverlo in un post Facebook. La nota prosegue:
“Non solo. Siamo primi in Emilia Romagna, che entro il 2020 vorrebbe arrivare al 70% di differenziata: Parma è già al 74%. Siamo tra le prime in Italia. Tra le tante città nazionali e internazionali che sono venute a studiare il nostro sistema, ricordo anche #Barcellona, #Kassel, #Milano, #Bergamo, #Livorno e tante altre.
E mentre i nostri media fotografano sacchetti abbandonati, che dipendono dall’inciviltà delle persone e non dal metodo di raccolta, i tecnici Iren e delle cooperative lavorano ogni giorno per raccogliere quello che spesso inciviltà ed ignoranza lasciano in giro. Perchè un materasso di fianco ad una campana del vetro, o prima a fianco ad un cassonetto, è questione di scarsa cultura. La situazione è migliorata e lo farà ancora, ma cercare di deprimere le persone e il loro senso civico con articoli a senso unico è da irresponsabili.
D’altronde se per una scuola messa in sicurezza sismica o per una riqualificazione attesa da anni lo spazio è un ottavo, quando va bene, rispetto alle paginate sui sacchetti, e sulle sedicenti “opinioni comuni e prevalenti” senza nessun fondamento statistico, capiamo bene dove si vuole andare a pararare.
Mentre è interessante l’intervista di Stefano Ciafani, Direttore Generale di Legambiente, che parla anche di Parma a Radio 24.
E quindi ancora grazie ai parmigiani, Parma ha realizzato un modello che può essere, e che è, da esempio esportabile in Italia e in Europa. Questo dovrebbe renderci tutti orgogliosi, perché Parma, la nostra piccola, grande città, ha catalizzato l’attenzione di grandi metropoli che nel mondo politico, economico e globale non vivono la storia, ma la creano.
Noi rimaniamo sempre in ascolto per migliorare, e l’autunno porterà nuove EcoStation nell’anello dei viali, alcune più piccole nel centro storico, oltre a progetti per mozziconi di sigarette e tanto altro.
Sono orgoglioso della mia città e dei miei concittadini e dello sforzo che stiamo facendo insieme e che sempre di più ci pone come un esempio a livello internazionale.
Cambiare è sempre faticoso, ma guardandoci indietro tra qualche anno penseremo a come non avessimo iniziato prima. #ComeCambiaParma#EffettoParma“.