Continua accesa la lotta di Roberto Ghiretti, consigliere di Parma Unita, contro la raccolta differenziata a Parma che, a suo parere, resta inefficiente soprattutto in alcuni quartieri.
“All’incirca un anno fa stavamo preparando la raccolta firme per chiedere di rivedere la raccolta differenziata introducendo in alcune aree i cosiddetti cassonetti intelligenti, sul modello di quelli adottati in tante città italiane ed europee. – spiega Ghiretti in una nota in cui invita i cittadini a partecipare alla sua proposta – Come molti sapranno quell’iniziativa ha portato a presentare in Comune una proposta sottoscritta da 6500 cittadini residenti, un’enormità.
Un’enormità è stata anche l’indifferenza con la quale questa amministrazione ha gestito le cose. Prima ha fatto passare 60 giorni per discutere in aula l’iniziativa, poi ha trovato un escamotage per non doverla votare, quando alla fine siamo riusciti a presentare una mozione votabile, a marzo di quest’anno, l’ha bocciata.
In tanti ancora oggi mi chiedono “ma a cosa è servito?”. Io non ho mai nutrito speranze sul fatto che l’assessore Folli o il sindaco Pizzarotti potessero mettersi davvero in discussione di fronte alla volontà dei cittadini, non lo hanno mai fatto in questi quattro anni, tanto meno mi aspettavo lo avrebbero fatto su un tema cardine come quello dei rifiuti. Per me l’iniziativa ha avuto l’importanza di porre una questione alla città, sensibilizzare la coscienze, far capire che un’alternativa al modello oggi messo in atto esiste e può essere messa in pratica. Non è un caso dunque che oggi tanti cittadini indicano nel cassonetto intelligente la soluzione da mettere in campo e questo credo che sia l’esito più importante di quell’iniziativa.
Oggi però dobbiamo guardare avanti. Manca meno di un anno alle elezioni e dobbiamo avere tutti coscienza che questa sarà l’ultima occasione per apportare i necessari correttivi a un sistema che oggi ritengo essere fallimentare. Per questo motivo in autunno Parma Unita presenterà alla città un progetto dettagliato di riordino della raccolta differenziata. Un’analisi precisa delle zone in cui l’attuale sistema non comporta particolari criticità e può quindi essere lasciato in vigore e di quelle in cui occorre invece superarlo introducendo i cassonetti intelligenti. Penso in particolare al centro storico e all’Oltretorrente, ma anche ai quartieri limitrofi come il San Leonardo, la Cittadella, il Pablo. Una riflessione ampia e articolata che possa presentarsi come una proposta chiara per il futuro, sulla quale chiedere l’opinione dei cittadini. Una volta messa a punto questa proposta è nostra intenzione condividerla con le altre forze politiche del territorio chiedendo, a chi sarà d’accordo, di adottarla nel proprio programma elettorale. L’obiettivo è chiaro: chi fra coloro che la condivideranno dovesse arrivare a governare la città si assumerà l’impegno di realizzarla.
Questa è per me la politica buona, la politica al servizio delle idee e della cittadinanza che non antepone mai il potere o l’interesse personale al bene comune.
Per cominciare vorrei quindi invitare i cittadini che volessero condividere idee, analisi o segnalazioni a scriverci sulla casella di posta elettronica [email protected]. Ogni spunto verrà preso in esame, valutato e discusso in funzione del progetto che presenteremo alla città, con l’obiettivo di costruire sul tema dei rifiuti una vera proposta condivisa.