“Io credo fortemente in questo modello di democrazia. E posso dire che l’opposizione a Parma c’è”.
Roberto Ghiretti, consigliere di Parma Unita, denuncia alla stampa “per l’ennesima volta, che la trasparenza in questa amministrazione non esiste”. L’oggetto della segnalazione di oggi da parte del consigliere è il Teatro Regio, e in particolare anomalie che sarebbero presenti nel bilancio della fondazione.
“Nel bilancio del 2015 si osserva un utile di 46 mila euro. – spiega Ghiretti oggi in conferenza stampa – Tuttavia la disponibilità liquida ammonta a 1,5 milioni. Da dove arrivano?”. “Si nota in una voce che 850 mila euro sono destinati ad accantonamenti in fondi rischi ed oneri” continua il consigliere.
Il suddetto fondo dovrebbe per legge essere destinato a rischi incombenti, si fa l’esempio di cause civili in corso o altre spese simili. “Non esiste quindi che si possano versare soldi in questo fondo per cause generiche, nell’idea del ‘metto da parte, non si sa mai’. – lamenta l’esponente di Parma Unita – La copertura delle spese per il rilancio del Festival Verdi non è un rischio ma una scelta politica”.
Secondo Ghiretti quindi si tratterebbe di un’operazione di copertura per evitare di chiudere con un bilancio in utile per più di 900 mila euro. “Una supposizione è che lo si faccia per poter chiedere finanziamenti per il festival al Ministero, – specifica Ghiretti – e non lo si potrebbe fare per una fondazione che gode già di ottima salute economica”
All’attenzione della stampa anche un’altra denuncia. “La seconda cosa che ci ha stupito è come sono state usati i proventi delle tasse di soggiorno” spiega Ghiretti. La Tassa di Soggiorno del 2016 è stimata in 1,25 milioni di euro. Nella tabella, riportata in foto, sono elencati gli impegni di spesa che dovrebbero essere finalizzati al sostegno del turismo cittadino. Si nota come 350 mila euro sono stati destinati come contributo alla rassegna estiva del Teatro.
“Sono soldi pubblici che sono stati destinati a un Teatro che a quanto pare di fondi ne aveva già. Destinati a una rassegna che tra l’altro risulta essere tra le peggiori a livello di partecipazione – commenta il consigliere Ghiretti – Ma anche volendo farcelo stare, per il bene di Parma, perché queste coperture? Questi artifizi? Non è la strada della trasparenza e correttezza”.