I sindacati provinciali di categoria FP CGIL, CISL FP e UIL FPL esprimono con forza il loro sdegno per le modalità con le quali ancora una volta “trapelano” notizie ed informazioni sui contenuti del decreto legislativo di riforma del sistema camerale previsto dalla legge della Pubblica Amministrazione e sul futuro dei lavoratori coinvolti in questa ennesima tempesta istituzionale.
Notizie ed informazioni poi smentite, almeno formalmente, dai rappresentanti del Governo chiamati a rispondere in Parlamento, che portano a chiedere: a chi giova continuare a rilanciare, con tempistiche sospette, notizie allarmanti per tutti i lavoratori del sistema camerale, che in questa regione, e non solo, possono vantare competenze, professionalità ed elevati gradi di soddisfacimento dei servizi resi alle imprese?
Possibile che qualche “disinteressata” lobby di potere intenda continuare a mandare messaggi al Governo, attraverso i “propri” quotidiani di fiducia, per distruggere definitivamente la possibilità per le imprese (soprattutto quelle di minori dimensioni) di fruire di servizi ed opportunità non a pagamento o a costi decisamente inferiori rispetto a quelli di mercato?
E allora il Governo e la politica, locale e nazionale, mandino a loro volta un messaggio chiaro e definitivo sui reali obiettivi di questa riforma e di quella più complessiva della Pubblica Amministrazione. Si dica, una volta per tutta e con la lealtà che dovrebbe caratterizzare il rapporto tra i politici e i cittadini/elettori se si intende innovare, migliorare, modernizzare o semplicemente distruggere.