“La regione Emilia Romagna chiarisca per quali motivi non è stata ancora predisposta una bozza del Protocollo d’intesa e d’intenti per la realizzazione del completamento del raddoppio della Ferrovia Parma–La Spezia da sottoporre ai Consigli regionali delle tre regioni interessate, se vi sono problemi al riguardo e, in caso affermativo, quali”. Lo chiede alla Giunta Bonaccini il vicepresidente del Consiglio regionale dell’Emilia Romagna, Fabio Rainieri.
“Con la Delibera di Giunta regionale n. 1617 del 26.10.2015, la regione Emilia Romagna ha indicato il completamento del raddoppio della Ferrovia Parma – La Spezia (detta anche Ferrovia Pontremolese) quale opera da realizzare in via prioritaria. E più volte – attacca Rainieri – è stato ribadito da parte del Presidente della Giunta, Stefano Bonaccini nonché dell’Assessore regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti, Raffaele Donini, che quest’opera ha grande importanza strategica per lo sviluppo economico e sociale dell’Emilia-Romagna”.
“Eppure – continua – pare che nulla si sia mosso tanto che dell’impegno delle tre amministrazioni regionali di predisporre un ‘protocollo d’intesa e d’intenti’ che, dopo essere stato approvato dai relativi consigli, sarebbe stato inoltrato al ministero per la sottoscrizione, non sia ha notizia”.
Ma nonostante questo – tuona Rainieri – resta evidente che completamento del raddoppio della ferrovia pontremolese sarebbe il primo importante passo per creare il corridoio plurimodale Tirreno Brennero che prevede, oltre al potenziamento della tratta ferroviaria da La Spezia a Verona passando per Parma, anche la realizzazione del raccordo autostradale A15 – A22. Per questo – conclude – chiedo alla Giunta per quali motivi non è stata ancora predisposta una bozza del Protocollo d’intesa e d’intenti per la realizzazione del completamento del raddoppio della Ferrovia Parma – La Spezia e quali sono i tempi in cui ritiene si possano esaurire sia l’impegno per il protocollo delle tre Regioni, sia quello per gli studi da parte di RFI”.