“L’ennesima lettera pubblicata oggi dai giornali ci racconta di un’anziana signora multata su un autobus mentre si accingeva a timbrare il biglietto. Vorrei chiedere al presidente di Tep Antonio Rizzi se quando parla di “quelli che pensano di poter viaggiare gratis a spese dei parmigiani” ha in mente questo genere di pericolosi “scrocconi” perché mi pare evidente che i casi come quello descritto non sono isolati ma paiono essere piuttosto la regola.
Personalmente io sono d’accordo con l’esigenza di una seria lotta all’abusivismo e concordo anche con l’idea che le regole sono fatte per essere rispettate da tutti, ma credo anche che esista un importante discrimine tra la giusta applicazione della legge e la cieca persecuzione.
Il motivo di base per il quale da tempo critico la sperimentazione avviata con i verificatori esterni è che si è dato vita a un sistema perverso dove la ricerca del profitto supera qualunque logica di buon senso ed equità. Un sistema che fa sì che i verificatori esterni siano a “caccia” di multe dalla mattina alla sera senza che vi possa essere spazio per altre considerazioni. Eppure sono proprio queste che a mio parere dovrebbero essere al centro dell’agire di una società che, lo ricordo, è interamente pubblica ed eroga un servizio per la collettività.
Io non ho nulla di personale contro lei ma non posso non notare che sotto la sua presidenza e quella del suo attuale vice il senso di “servizio” che ha sempre caratterizzato Tep si è via via attenuato privilegiando altre logiche che francamente non mi appartengono.
Come spiegare diversamente la cancellazione di linee utili ancorché meno frequentate in termini numerici o la trasformazione degli abbonamenti agevolati per anziani in un vero e proprio percorso ad ostacoli? Mi spiace dirglielo ma questa non è la Tep dei parmigiani, questa è un’azienda privata intenta a fare profitti da dividere con i propri soci.
Nulla di male in sé, ma francamente credo che lei abbia sbagliato l’azienda nella quale mettere a frutto le sue innegabili capacità”.
Roberto Ghiretti
Parma Unita