Un’altra coppia è stata risparmiata grazie alla legge “salva-suicidi”. Il tribunale di Parma ha stabilito che pagheranno solo il 25% dei loro debiti. Un’altra famiglia di San Polo D’Enza, recentemente, si era vista ridotto il debito dal Tribunale di Reggio Emilia. Si trattava del primo caso in Emilia-Romagna, ma con questo di Parma si arriva a due in pochi mesi.
Il giudice della sezione fallimentare Pietro Rogato ha concesso alla coppia di impiegati parmigiani, genitori di due ragazzi, l’omologa al piano del consumatore. Questo prevede che entro febbraio 2017 vengano saldati i debiti verso i creditori privilegiati, che ammontano a circa 3.800 euro. Il resto della somma, poco meno di 11mila euro su un totale di 43mila euro circa dovrà essere versata agli altri creditori, Equitalia e società di credito, .
Il piano è stato previsto secondo la legge 3 del 2012 che consente a chi ha i requisiti previsti di ottenere un importante sconto sui debiti. Si cerca di tutelare persone che hanno contratto debiti in un momento in cui c’erano le condizioni finanziarie favorevoli ma quando queste sono venute meno, per via della crisi o altre difficoltà, si trovano nelle ristrettezze e non possono adempiere al pagamento.