Il giudice ha deciso di archiviare le denunce dell’ex detenuto di via Burla, Rachid Assarag, sulle presunte percosse e violenze subite dall’uomo nel 2010/2011.
Il caso di Assarag si era aperto dopo la pubblicazione di alcune registrazioni all’interno del carcere. Un registratore era stato fatto entrare nel penitenziario e aveva catturato diverse frasi pronunciate dagli agenti penitenziari e dai dottori a Rachid (leggi i dettagli qui).
Nel testo delle motivazioni, emesso dal Tribunale di Parma il 21 luglio, si legge che “a prescindere da ogni questione sulla utilizzabilità delle registrazioni operate dal detenuto all’interno dell’istituto carcerario, le stesse non consentono di collocare nel tempo gli episodi che ne sono oggetto così che non possono, di conseguenza, essere riferite con certezza ad alcuna delle contestazioni oggetto del presente procedimento. Le registrazioni, inoltre, sono di non facile e sicura interpretazione essendo state estrapolate da dialoghi intervenuti tra il detenuto e persone non individuate: agenti, medici, psicologi”.
A marzo Assarag aveva denunciato ulteriori violenze, questa volta presso il carcere di Torino dove era stato trasferito (leggi).