FLAI CGIL e UILA UIL hanno fatto un appello alle istituzioni e al sistema economico territoriale per chiedere la continuità del lavoro dell’azienda Parmacotto.
“La notizia di ieri, nella tormentata vicenda Parmacotto, – comunicano i sindacati – è la richiesta della Procura di Parma al Tribunale fallimentare di revocare la procedura di concordato preventivo, alla luce del sequestro convalidato delle liquidità aziendali.
Le orgnizzazioni sindacali FLAI CGIL e UILA UIL hanno dichiarato in più occasioni che la Parmacotto ha tutte le possibilità per essere una impresa in grado di svolgere una proficua attività economica, con un marchio conosciuto, lavoratori professionali e produzioni di qualità.
A questo punto si impone la necessità di fare appello alle istituzioni e all’economia sana del settore per far sì che la priorità sia la continuità aziendale ed occupazionale a tutela di una storica impresa del territorio e di centinaia di famiglie di onesti lavoratori. Fin da subito FLAI e UILA si attiveranno a questo scopo per l’immediata costituzione di un Tavolo Istituzionale di crisi che coinvolga il Comune di Parma e di Sala Baganza, la Provincia e la Regione Emilia Romagna”.