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Era tra i rinforzi cercati dalla società, che comunque non si ferma e continua a guardarsi intorno per consegnare ad Apolloni un gruppo fortissimo, un terzino destro che possa scalare sulla fascia anche a centrocampo.
Ed è arrivato, direttamente dalla Lega Pro, da una piazza prestigiosa e calda come quella di Catania, Desiderio Garufo. E per tante cose, forse, potremmo dire che Catania e Parma hanno recenti storie calcistiche simili, anni di vetrina in A, poi crac societari importanti, seppur dissimili.
Come dissimile è la storia, più sfavillante e stellata quella di Parma, che mira, senza mezzi termini, a tornare dove è stata per oltre un ventennio: la serie A. Classe 1987, siciliano, una promozione in Serie B a Novara due stagioni fa, Garufo non ha dubbi: “Parma è la mia serie A. Se non dovessi mai arrivare a giocarci, almeno in carriera posso dire di aver giocato in gialloblù”.
LE SUE PAROLE – “Arrivo con grandissime motivazioni, in un ambiente in cui c’è tanto entusiasmo dopo la rinascita post fallimento e una bellissima promozione dalla Serie D. Arrivo in un gruppo solido, che ha un anno di esperienza vissuto insieme, in cui non ho fatto fatica a inserirmi.
Qui si vive un’atmosfera positiva. Stiamo svolgendo un lavoro di reciproca conoscenza. Siamo sulla buona strada, perché alla distanza, in campionato, la differenza la farà la forza del gruppo, l’unione interna fra di noi. In passato ho già giocato con Nunzella, Corapi, Giorgino, Evacuo, Miglietta e Guazzo. Ragazzi con cui ho fatto stagioni importanti, in vetta. Ho tanta voglia di ripeterli qui a Parma.
Vincere è sempre difficile. Dopo una settimana di lavoro, posso dire che stiamo facendo grandi cose e che i presupposti sono buoni per fare una grande stagione come merita una squadra come il Parma. Sono un terzino a cui piace spingere tanto. Corsa e palloni calciati in mezzo per i compagni del fronte offensivo sono le mie principali caratteristiche. Siamo il Parma e dobbiamo avere l’atteggiamento giusto, anche perché chi gioca contro di noi sarà sempre il massimo”.
foto e video da www.parmacalcio1913.com