Nella serata di ieri, 14 luglio, il Questore di Parma ha disposto un servizio straordinario del controllo del territorio finalizzato al contrasto del degrado urbano. L’attivtà si è svolta nel piazzale Carlo Alberto dalla Chiesa e zone limitrofe alla stazione ed è suguita a causa dei numerosi esposti da parte dei cittadini.
Sono stati impegnati il personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, due pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia, l’Ufficio di Polizia Ferroviaria di Parma e due pattuglie della Polizia Municipale di Parma.
Il servizio straordinario di ieri ha dunque permesso il controllo di 43 persone di cui 38 extracomunitarie, 25 pregiudicati. Sono state, inoltre, sottoposte a controllo tre attività commerciali.
Nel corso dell’ultimo Consiglio comunale ho fatto una comunicazione urgente per chiedere di attivarci prontamente rispetto alle continue e costanti segnalazioni di degrado che giungono da piazzale Dalla Chiesa. Il Sindaco mi ha risposto di essere sostanzialmente d’accordo e ha spostato l’attenzione sulla scarsa dotazione di uomini e mezzi di Polizia e Carabinieri. L’intento, come sempre strumentale, era di spiegare che lui non poteva farsi carico direttamente del problema del presidio del piazzale della Stazione, presidio che da tempo chiediamo non solo in questa zona ma un po’ in tutti i quartieri a rischio: San Leonardo, Pablo, Oltretorrente in cima.
Questo ragionamento fa il paio con un altro che recentemente ci viene proposto spesso e che parte da un fraintendimento un po’ malevolo delle cose che andiamo dicendo: la polizia Municipale non è attrezzata per fare interventi anti droga e non rientra tra i suoi compiti quello di fronteggiare direttamente gli spacciatori.
Mai sostenuto che dovesse essere questo l’obiettivo. Il punto è quello di farsi vedere in strada e farsi vedere non solo per elevare contravvenzioni. Se i famosi vigili di quartiere pattugliassero costantemente le vie cittadine e ogni volta che notassero un movimento strano chiamassero immediatamente Polizia o Carabinieri rappresenterebbero un sicuro deterrente, senza bisogno di intervenire in prima persona. Senza contare il fatto che esiste un regolamento di Polizia Urbana che in teoria prevede tutta una serie di interventi da parte della Municipale in presenza di bivacchi e altro. La verità è che al di là dei regolamenti di facciata manca la volontà politica di farsi carico di una questione spinosa come la sicurezza urbana e si preferisce farsi scudo con l’inadeguatezza delle risorse nazionali che sono un fatto reale e un problema serio che non merita certo di essere utilizzato come paravento per giustificare il nulla che si sta facendo su questo tema.
E intanto le pagine delle cronache quotidiane si riempiono di risse e zuffe come quella, l’ennesima, scoppiata ancora una volta in piazzale Dalla Chiesa. Mi chiedo, cosa si aspetta ancora a fare qualcosa di concreto?
Roberto Ghiretti
Parma Unita