Parmacotto: convalidato il sequestro per 11 milioni di euro

Il gip Maria Cristina Sarli ha convalidato il sequestro di 11 milioni di euro nei confronti di Parmacotto, cifre già congelate sui conti correnti, ma ha disposto il dissequestro dei beni aziendali, tornati così nella proprietà aziendale, che proseguirà regolarmente nella propria attività fino al 12 ottobre, giorno in cui il Tribunale si esprimerà in merito alla proposta di concordato.

Secondo l’impianto accusatorio, grazie al deposito di bilanci fasulli Parmacotto avrebbe ottenuto il finanziamento di 11 milioni di euro da Simest, l’agenzia del ministero dello Sviluppo economico che si occupa di sostenere gli investimenti dell’industria alimentare italiana (LEGGI).

Se il falso in bilancio è già caduto in prescrizione, non lo è la truffa ai danni dello stato: di questo dovrà rispondere il patron Marco Rosi, in attesa del prossimo 12 ottobre quando il Tribunale di Parma, dopo il rinvio della scorso settimana, si esprimerà sul concordato (LEGGI).

Fino a quel giorno, l’azienda continuerà la propria attività (LEGGI).