Mi insegnano i miei giornalisti che dobbiamo essere fedeli alla notizia, ci piaccia o meno essa.
Mi insegnano che si deve essere fedele al lettore, onesto nei suoi confronti.
Mi tramandano che la stampa ha un potere enorme, il quarto, appunto. E che va usato bene.
Ma se editori, giornali, hanno un dovere preciso, perché i politici non ne hanno?
Perché esistono vittime di serie A e di serie B? Perché per il nordafricano morto a Fermo ci siamo visti il duo Boschi-Boldrini in prima fila, per le vittime di Dacca manco una riga?
E per la nigeriana violentata da un’algerino nemmeno una parola?
Le vittime vanno bene solo per far vetrina, passerella e farsi vedere, o hanno tutte pari dignità?
Il buonismo senza razionalità, mi sembra disonesto. Per tutti. Soprattutto per chi vota.
Scritto per mano del direttore
Massimo Bagatti
Editore Il Caffè Quotidiano-Parmapress24