Era stato arrestato nel 2014 per spaccio di “fumo”, trovato in possesso anche di un po’ di eroina. Uscito dal carcere, ci è ricascato, dedicandosi, questa volta, solo allo spaccio di “ero”. Ma dopo una serie di pedinamenti e appostamenti gli uomini della Squadra Mobile hanno trovato il suo “covo”, e lo hanno arrestato. Di nuovo.
Lui, Raddadi Moutia, 25enne clandestino e disoccupato, pregiudicato, viveva in Via Zarotto, a casa dell’ignara fidanzata, italiana: qui nascosti tra una lampada e un cappello teneva 640 grammi di eroina ancora da tagliare, 1200 dosi circa, da fumare o sniffare (ormai il “buco” è desueto) alla vendita.
Considerando che ogni dose viene venduta a circa 25 euro, è presto fatto il conto, circa 30 mila euro di roba, destinata allo spaccio in Oltretorrente. Per vicoli e vicoletti si aggirava in bicicletta, incontrava i clienti, giovani e giovanissimi, poi provvedeva alla consegna.
Seguendolo, gli uomini della questura sono arrivati al suo domicilio, poi, l’arresto, convalidato dal Tribunale, per detenzione ai fini di spaccio, il 23 giugno. Ora è in Via Burla, in attesa del processo.
(effedivi)