E’ la truffa più vecchia del mondo, ma a quanto pare, continua a mietere vittime. In questo caso, è toccato a una donna di Sala Baganza, lo scorso ottobre: un 19enne a bordo di una Volkswagen Polo ha messo in scena “l’urto dello specchietto”.
La donna, scesa dall’utilitaria, dopo un tentativo di coinvolgere le assicurazioni, ha ceduto, consegnando al ragazzo, che inizialmente voleva 1110 euro, 50 euro.
Ma una volta a casa, dopo essersi confrontata con la famiglia, capita la truffa ecco la denuncia alle autorità, con tanto di numero di targa, che ha permesso di risalire ad un 19enne originario di Noto (Siracusa), appartenente ad una comunità di semi-nomadi, definiti “caminanti”: zingari semistanziali che hanno sede (abusiva, chiaramente) nella cittadina e sono noti per questo genere di truffa, esportata in tutta Italia.
Per il diciannovenne, pregiudicato per reati analoghi, è scattata la denuncia per truffa. E le forze dell’ordine rammentano: “Chiamateci, e attenzione all’inganno”.