Quando un bambino dice di avere il mal di testa, il più delle volte non viene preso sul serio o non si dà al problema l’importanza dovuta pensando che siano solo “capricci”.
Comportandosi così, però, si commette un grave errore, infatti secondo quanto dichiarato dall’Osservatorio Nazionale sulla salute dell’infanzia e dell’adolescenza Paidòss, il 9% dei bambini sotto i 12 anni soffrirebbe di emicrania vera e propria.
Di cosa si tratta?
Ciò che differenzia questa patologia da un “normale” mal di testa (cefalea) sono la ripetitività degli episodi, la localizzazione isolata ad un solo lato della testa, la natura pulsante e la durata, che varia da 2 a 72 ore.
Possono inoltre comparire anche altri sintomi associati come: nausea, vomito, fotofobia, fonofobia e aggravamento del dolore a seguito di attività fisica.
Quali sono i campanelli d’allarme?