“La giunta regionale si adoperi al più presto perché si accelerino le attività mancanti all’avvio dei lavori per la costruzione di un nuovo Polo territoriale socio sanitario nella parte est della città di Parma a servizio dei quartieri Lubiana, San Lazzaro e Cittadella, assicurando che i lavori siano realmente ultimati entro il 2018 facendo cessare disagi e disservizi per i cittadini di Parma”.
Lo chiede alla Giunta regionale Fabio Rainieri, vicepresidente dell’Assemblea Legislativa dell’Emilia Romagna.
“Il nuovo Polo territoriale socio sanitario – attacca Rainieri -, con una parte consistente di finanziamenti della Regione Emilia-Romagna è stato avviato da quasi nove anni, precisamente dall’autunno 2007, ma ancora si è lontani dal vederne la positiva conclusione visto che non è ancora iniziata la realizzazione dell’opera. Eppure la costruzione di questo nuovo Polo socio diviene sempre più urgente in quanto la sede attuale, in via Leonardo da Vinci a Parma, si dimostra via via sempre più inadeguata ad ospitare i servizi ai cittadini per cui, con una decisone che invece di risolvere il problema lo ha aggravato, la Giunta comunale di Parma ha deciso di spostare provvisoriamente i servizi sociali territoriali di sua competenza per quegli specifici quartieri in pieno centro città nel Palazzo della Provincia, in Piazzale della Pace”.
“E quel che è peggio – continua Rainieri – è che del nuovo Polo ancora non si vede nulla. Possibile? Possibilissimo. Basti pensare che dopo il suo insediamento nel 2012 la giunta Pizzarotti ha contestato la scelta fatta dai precedenti amministratori e ha fermato la trattativa per l’acquisizione del terreno cercando nel frattempo una diversa soluzione. Non riuscendo nel suo intento, dopo tre anni, la giunta grillina è tornata sui propri passi riproponendo la costruzione del nuovo edificio in via XXIV maggio ma dovendo riiniziare da capo l’iter per la progettazione. Così ad oggi, secondo quanto afferma l’Assessore regionale alle Politiche per la Salute, sono stati approvati il progetto preliminare e quello definitivo mentre è in corso di approvazione quello esecutivo dopo di che sarà indetta la gara d’appalto per i lavori il cui temine si prevede nel 2018”.
“Ma come se non bastasse, il 16 giugno, durante la seduta della Commissione servizi sociali, sanità e sicurezza sociale del Consiglio comunale di Parma – riprende Rainieri – sarebbe emerso che non sarebbe ancora stata definita la compravendita tramite rogito notarile del terreno su cui costruire l’opera tra il Comune di Parma e il privato proprietario a tutto discapito dell’utenza”.
“Alla luce di tutto questo chiedo alla Giunta regionale chiarimenti in merito a quanto accaduto e invito Bonaccini e i suoi – conclude – ad adoperarsi al più presto affinché si accelerino le attività mancanti all’avvio dei lavori per la costruzione dell’opera assicurando che essa sia realmente ultimata entro il 2018 facendo finalmente cessare disagi e disservizi per i cittadini di Parma”.