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Via Venezia: furto da 50mila euro sventato dalla Polizia – le parole del titolare

IMG_7199Se non fossero stati scoperti avrebbero portato a casa un bottino a dir poco ingente: oltre 50mila euro. A tanto ammonta la merce recuperata dalla polizia appartenente alla ferramenta Orlandini di via Venezia all’angolo con via Naviglio Alto.

I balordi sono entrati in azione intorno alle 4 della notte e sono riusciti senza troppe difficoltà ad entrare nell’attività. Una volta dentro hanno iniziato ad arraffare di tutto per poi caricare la merce sopra un furgone risultato rubato il 24 maggio a Bussolengo.

Hanno però fatto troppo rumore tanto da svegliare un residente della palazzina che, capito quanto stava succedendo, ha immediatamente chiamato il 113.

Una pattuglia delle Volanti è arrivata sul posto mentre i balordi erano ancora impegnati a caricare la refurtiva. Alla vista dei lampeggianti, però, hanno abbandonato il tutto e sono fuggiti riuscendo a far perdere le proprie tracce.

Le indagini sono in corso per cercare di risalire alla loro identità mentre la merce è già stata restituita al legittimo proprietario.

 

LE PAROLE DI ERMES ORLANDINI, TITOLARE DELL’ATTIVITA’ – “E’ ancora scosso Ermes Orlandini dal tentato furto subito. Cordiale, avvezzo al contatto col pubblico, mostra senza remore il suo negozio, tutto sommato la sua vita. “E’ suonato il telefono a casa alle quattro di mattina, ci siamo spaventati, i figli, i nipoti, abbiamo preso paura. Poi sapendo dalle Volanti, dall’altro capo del telefono, che era “solo” un tentato furto ci siamo rasserenati e siamo corsi qua”.

Dove lo scenario era agghiacciante. “Scaffali vuoti, roba impilata per essere caricata sul camion, il vetro del lucernario rotto guardi, lo abbiamo appena fatto cambiare”. Ladri acrobati, dunque. “Si sono introdotti dall’alto, pensavano, probabilmente, di riuscire ad aprire il portone sul retro dall’interno. Ma era chiuso da un catenaccio esterno, quindi con una scala che abbiamo qui per la vendita sono usciti, con delle tenaglie, e lo hanno rotto. Poi hanno iniziato a caricare la roba su un camion per il trasporto bestiame (rubato per la seconda volta, ndr), parcheggiato nel cortile dietro”.

Proprio il camion che ha messo in allerta la vicina di casa, che ha chiamato il 112.

“Quando hanno visto le lampeggianti hanno saltato il muro e sono scappati – spiega Orlandini – lasciando il camion mezzo pieno, con la merce disposta in modo molto ordinato nel furgonato, e altra qua in cortile, o nel negozio pronta da caricare. 170 colli in tutto, tosaerba, decespugliatori, valore, 50 forse 60 o 70 mila euro”.

Ed ora? “Beh, abbiamo cambiato il vetro, potenzieremo il sistema di sorveglianza. Vent’anni fa, dopo il primo furto, avevamo messo il sistema d’allarme, ma un impiantino debole evidentemente, che hanno disattivato, e il catenaccio sul retro, quello che hanno rotto. Ora ci difenderemo ancora di più. E’ andata bene che non hanno toccato la cassa, qualcosa da fondo teniamo sempre, forse non hanno fatto in tempo”.

Sospetti? “Questo magazzino è frequentato anche da ex addetti edili, che con la crisi sono rimasti senza lavoro, gente prevalentemente albanese, o dell’Est, agile, e che conosce bene il negozio e come muoversi”.

Rimasti a mani vuote, grazie ad una cittadina che non si è voltata dall’altra parte.

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