“Di fronte all’insolvenza della società Terme Salsomaggiore e Tabiano spa, Cariparma leasing avrebbe avviato la procedura di escussione, cioè di recupero dei crediti, nei confronti dei soci pubblici, cioè Comune di Salsomaggiore, Provincia di Parma e Regione, che se ne sono resi sostanzialmente garanti con un lettera di patronage ‘forte’, una sorta di impegno formale”.
È quanto riporta il consigliere del gruppo Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale in un’interrogazione presentata in Regione.
Secondo l’esponente di Fdi-An, per far fronte all’obbligazione derivante dalla lettera di patronage forte “la Regione si sarebbe fatta garante dell’intero credito erogato dalla società di leasing”. La Corte dei Conti, però, “nel giudizio di parificazione (accertamento di regolarità) sul rendiconto 2013 della Regione, non avrebbe rinvenuto alcuna copertura specifica”.
Il consigliere, pertanto, chiede alla Giunta regionale “se sia al corrente dell’avvio della procedura di escussione da parte di Cariparma leasing e a quanto ammonti l’onere economico a carico della dell’Ente”.