L’ospedale dei bambini di Parma è stato al centro di un convegno dedicato all’importanza della progettazione nelle strutture pediatriche, tenuto ieri mattina a Bologna, ad Exposanità. La progettazione di ambienti, la loro organizzazione e la presenza di arredi e colori che possano stimolare i piccoli pazienti sono stati solo alcuni degli argomenti trattatati dai relatori dell’incontro “Gli ospedali dei bambini: la progettazione al servizio dell’assistenza. L’esperienza delle Aziende sanitarie dell’Emilia-Romagna”.
Il seminario è stata un’opportunità di confronto tra chi è impegnato in regione per la realizzazione di nuovi padiglioni o interventi di ristrutturazione innovativa, in ambito pediatrico. L’ospedale dei Bambini “Pietro Barilla” è stato il “case history” trattato, grazie all’intervento del direttore sanitario dell’azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Antonio Balestrino che ha illustrato la progettazione degli ambienti, la filosofia che sta alla base del modello di organizzazione che mette per l’appunto il piccolo paziente al centro del percorso terapeutico. La presenza di un’illuminazione naturale e di ambienti a dimensione di bambino, di camere di degenza strutturate per la presenza di un genitore o di spazi ricreativi e didattici, per l’incontro e la socializzazione, sono tutti elementi che contraddistinguono l’ospedale pediatrico cittadino. Oltre ai temi architettonici, sono stati messi in risalto i modelli organizzativi, di cura e la presenza di importanti tecnologie che contraddistinguono la struttura.
L’ospedale dei bambini scaturisce da un’idea originaria lanciata dall’Azienda Barilla, accolta dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, che ha ottenuto il coinvolgimento convinto di Fondazione Cariparma e Impresa Pizzarotti spa.
I tre soggetti privati hanno dato vita nel 2005 alla Fondazione ospedale dei bambini, nel 2008 il progetto è passato dalla carta alla realtà con la firma dell’accordo di programma che ha dato sostanzialmente il via ai lavori di cantiere, con lo stanziamento di 8,5 milioni di euro da parte di Barilla, 7,5 milioni di Fondazione Cariparma e 2 milioni di Impresa Pizzarotti.
“L’ospedale di bambini – spiega Balestrino è stato il frutto di uno straordinario progetto condiviso con la comunità, partito grazie all’allora direttore generale Sergio Venturi. Ma oltre al grande impegno del mondo imprenditoriale vorrei sottolineare l’importanza del mondo del volontariato e di tutti i cittadini di Parma che hanno contribuito e stanno ancora contribuendo con tante donazioni al miglioramento continuo della struttura pediatrica”. Il seminario è stato organizzato dalle Aziende Ospedaliero-Universitarie di Parma, Modena, Bologna e dall’Azienda Ospedaliera di Reggio Emilia.
Negli ultimi due anni i ricoveri di degenza ordinaria sono stati 6.362 e 1.616 quelli di day hospital e day surgery. 18.707 sono stati gli accessi all’ambulatorio urgenze pediatriche nel 2015 e 82.165 le prestazioni ambulatoriali.