Il semplice rapporto di buon vicinato non gli bastava: così un operaio 49enne di Parma si è spinto ben oltre i comuni convenevoli nei confronti di una sua vicina di casa.
Da gennaio a metà maggio, la donna, 42enne residente nello stesso condominio dell’uomo – in territorio di Fidenza-, si è vista oggetto di attenzioni sempre più focose. All’inizio, semplici sguardi o incontri fortuiti nei vari ambienti comuni del palazzo.
Poi, nella mente del 49enne deve esser scattato qualcosa: incontri sempre meno casuali, dichiarazioni e richieste esplicite di persona e su bigliettini con dettagli piccanti… ma anche atti di autoerotismo sul pianerottolo di casa.
In questi mesi di pressioni, la donna si era vista costretta ad un cambio di abitudini per evitare il suo stalker, finendo anche per allontanarsi momentaneamente dalla sua abitazione non più sicura. Queste precauzioni non hanno fatto cambiare idea all’uomo.
In due occasioni, l’uomo si è fatto trovare dalla donna che rientrata da lavoro, davanti la porta di casa, in atteggiamenti inequivocabili. In un primo caso, il tentativo di palpeggiare la donna non è andato a buon fine; nel secondo, invece, è riuscito ad avvicinarsi alla donna per toccarla.
Alla denuncia fatta dalla donna a marzo, sono seguite nuove segnalazioni sui nuovi episodi eclatanti. E per l’operaio è scattato l’arresto con l’accusa di atti persecutori e violenza sessuale. Ora, è in carcere.