All’indomani dell’ordinanza comunale anti-ludopatia (LEGGI) interviene Confesercenti:
“Come noto la materia è ampiamente e rigidamente regolamentata a livello Statale, scaturita nell’ambito di una più ampia risposta al dilagare del gioco d’azzardo illegale e poi successivamente integrata nell’offerta dei giochi con premi in denaro, sia in altre forme con le lotterie istantanee ma anche nel web con le note piattaforme legali e certificate per il gioco on line.
Stiamo quindi parlando di un comparto economico che anche nella nostra città, vede attive centinaia di imprese commerciali, attività artigiane, esercizi di somministrazione alimenti e bevande, tabaccherie, agenzie e sale giochi specializzate con tutto l’indotto correlato in termini di servizi alle imprese del settore.
Riteniamo che prima di prendere provvedimenti di questa portata sarebbe stato opportuno convocare le parti e le imprese di cui sopra, per avviare una serena e oggettiva riflessione non condizionata da opinioni unilaterali.
Ciò detto, evidenziamo che fin dal 2013 la Regione Emilia Romagna ha promosso il logo “Slot Free”, cioè ha messo a disposizione dei Comuni la possibilità di premiare con riduzioni delle tasse ocali o comunque altri incentivi, tutti quegli imprenditori che volontariamente aderiscono a tale protocollo, dismettendo o rinunciando all’esercizio del gioco con apparecchi meccanici, che erogano denaro.
La nostra Associazione condivide questa impostazione anche a livello regionale, in quanto fondata sul principio della libertà d’impresa e di decisione. Non possiamo invece condividere un atteggiamento liberticida che con motivazioni eccessivamente limitanti del diritto di fare libera impresa, si pone dichiaratamente di bloccare e mettere in seria difficoltà tutta una filiera industriale con conseguenze non trascurabili, compreso il forte rischio di aprire nuovi spazi ad iniziative illegali“.