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In tema multe ci sarebbero cittadini di serie “A” e cittadini di serie “B”. Ovvero: c’è chi può farsele togliere con procedure discutibili e chi, invece, deve pagare.
E’ l’ultima denuncia del Movimento Nuovi Consumatori di Filippo Greci che, carte alla mano, ha spiegato come alcuni membri dell’amministrazione comunale (Marco Vagnozzi, Marco Ferretti e Nicoletta Paci) si siano fatti levare sanzioni per divieto di sosta.
I tre, il 22 marzo 2014, sono stati multati per aver posteggiato l’auto nel cortile di strada Repubblica retrostante l’edicola a due passi dal municipio, di proprietà pubblica comunale. 80 euro a testa, questo l’importo per il divieto di sosta.
Ebbene, si sarebbero rivolti direttamente al comandante della polizia municipale Gaetano Noè che, con una lettera alla prefettura, ne avrebbe ottenuto l’archiviazione. Il motivo? Buona fede.
“Innanzitutto – spiega il giudice Ciriaco Colella – non è possibile annullare preavvisi come avvenuto in questi casi: i cittadini devono aspettare la notifica di un verbale per potersi opporre. Si può agire sui preavvisi solo in caso di assoluta estraneità del soggetto alla contravvenzione, come nel caso di un errore di targa”.
“Inoltre – prosegue Colella – è molto difficile dimostrare la buona fede, sussistente solo se interviene un elemento estraneo”.
“Da oggi in poi, evidentemente, anche i cittadini potranno andare direttamente dal comandante Noè – evidenzia Filippo Greci – e potranno chiedere lo stesso trattamento di questi amministratori, senza andare dal giudice di Pace. Con questo precedente siamo a disposizione di tutti gli interessati per poter attivare la stessa procedura anche nei loro confronti”.